Nardò,11 luglio_di COSIMO POTENZA_E’ meraviglioso notare come, i nuovi contenitori politici, abbiano inteso che il vuoto intellettuale e il cavalcare l’onda del sentimento popolare siano la chiave assoluta per ottenere la certezza del successo elettorale. In una società che vive di modelli preconfezionati, di apparenza che valorizza in modo effimero la figura umana, è assurdo vedere le schiavitù e le povertà utilizzate per creare consensi popolari sia nel caso uno si opponga alle ghettizzazioni e ai luoghi comuni che in coloro che pensano di usare il pugno di ferro per poter eliminare queste miserie sociali.
In questo modo è facile trovare un terreno fertile per creare una base dove allocare tutto il seguito conquistato indistintamente da dove provenga.
Un tempo un partito politico era un’associazione di pensieri vicini dove, dopo moltissimi confronti, si riusciva, anche con notevole difficoltà, a comporre una linea comune da seguire, oggi invece questi movimenti, che vogliono diventare grandi correndo dietro alle mode del momento, credono bene di aumentare il proprio volume numerico preparando un ” minestrone ideologico”, nella propria padella ricca di individualità, dove trovano posto idee di fondo comuni ma che all’esterno abbracciano realtà completamente difformi tra loro. Così è facile trovare, quasi nella stessa giornata, un esponente che afferma una tesi diametramente opposta ad un altro, considerato costola osmotica della corrente cittadina, citando, nell’assurdo, la stessa fonte ispiratrice del movimento Andare Oltre, Pino Rauti . Farebbe venire dal ridere vedere come, due fidi scudieri nel nostro Sindaco Mellone , Agostino Indennitate e Pierpaolo Giuri, citino il vecchio esponente missino, nei loro post virtuali, per sostenere tesi diametralmente opposte, se l’argomento trattato non fosse talmente serio da aiutarci a riflettere con attenzione. Preghiamo i nostri lettori di andare a leggere i post sotto accusa per evidenziare come non esista tra di loro una linea comune in un movimento che cerca nella sua confusione ideologica di far stare dalla stessa parte Gramsci e Mussolini , Norberto Bobbio con Giovanni Gentile o Che Guevara con Gheddafi . Per una mente razionale questa vicinanza di opposti sarebbe impossibile da considerare fattibile ma, nell’assurdo quotidiano dove non si conosce la storia di una persona ma si guarda solo a ciò che esprime al momento dimenticandosi del tutto del suo percorso passato, non solo è riscontrabile ma questo miscuglio improbabile è anche utilizzato come bandiera da sventolare. Ma come si può, nel caso dei migranti, sostenere tesi solo per fare proseliti e compiacere le parti politiche opposte, dalle quali si spera di poter ottenere considerazioni future, senza fermarsi a guardare quale messaggio si vuol far uscire fuori come fronte comune?
Ancor più assurdo notare i tanti like di persone, nel caso di Agostino Indennitate, che notoriamente, sulla questione migranti, hanno pensieri più vicini a Casapound che alla sinistra nazionale per capire come la coerenza non sia di casa in questo contenitore politico. Ma d’altronde quando anche il filosofo Marcello Veneziani, che per anni ha demonizzato il pensiero di sinistra, trova, nel caso di Andare Oltre a Lecce, un successo appoggiare un partito che segue traguardi diversi dai propri pur di ottenere una vittoria, certamente la dice lunga sul vecchio detto che “il fine giustifica i mezzi” tanto caro alle nuove generazioni. Sino a quando la poca conoscenza e un basso profilo culturale la faranno da padroni è difficile pensare che parole come “Coerenza”, “Merito” e ” Saggezza” potranno ritornare in auge in questo triste periodo storico. Viva la nuova politica dove nella stessa sede di partito è possibile trovare la foto di Fabrizio De Andrè che canta la “Canzone del Maggio” e gli Ultima Frontiera con “Carica”, il presidente e compagno “Pertini” a braccetto con Almirante e Pino Rauti. Certamente a noi nostalgici di un passato ricco di contenuti piace pensare che possa esistere ancora un ipotetico paradiso, al di sopra di tutte le religioni, dove questi famosi personaggi citati possano tornare liberamente a fare a “cazzotti” per difendere i propri ideali e la propria bandiera come hanno sempre fatto nella loro vita terrena.