Nardò, 23 luglio – Il sindaco non può adottare ordinanze urgenti per imporre ad Acquedotto Pugliese di ripristinare la fornitura idrica dei condomini morosi. E’ quanto afferma il TAR che ha sostanzialmente bocciato le politiche dell’ex sindaco Risi annullando le ordinanze emesse tra marzo e aprile.

 

“Una sentenza – afferma Pierpaolo Giuri, responsabile cittadino di CasaPound Italia – che non arriva inaspettata. Infatti, il TAR già a dicembre si pronunciò in maniera analoga e oggi parla di “indebita interferenza dell’Autorità amministrativa in una controversia concernente il mancato adempimento di obblighi di natura contrattuale”. Di là dal dato giuridico – continua la nota di Cpi – è l’aspetto politico ad allarmare. Da mesi, infatti, le nostre proposte di affrontare in maniera organica e strutturale questa vergognosa situazione sono rimaste inascoltate, e la situazione non ha fatto altro che peggiorare arrivando ad oggi a livelli insostenibili. L’uso indiscriminato di uno strumento d’emergenza, non accompagnato parallelamente da altre misure politiche, non ha fatto altro che aumentare il senso di abbandono che i cittadini hanno nei confronti delle istituzioni, deresponsabilizzando anche gli inquilini che pagavano regolarmente”.

 

“Ad oggi, dati alla mano, il debito non ha fatto altro che aumentare in maniera esponenziale – continua Giuri – e per di più le casse comunali dovranno anche far fronte al pagamento delle spese giudiziarie per essere risultati soccombenti di fronte al TAR. Oltre al danno la beffa. Il nostro esperimento politico, partito a gennaio, di gestione diretta di una palazzina che nel 2015 ha subito diverse sospensioni, dimostra che con un programma di rientro del debito serio, con la presenza costante sul territorio e attuando tutti gli strumenti legislativi idonei la situazione è risolvibile. Nel 2016 non è possibile che dei cittadini restino decine di giorni, come già successo, senza un bene essenziale come l’acqua”.

 

“La nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mellone, ha posto al suo insediamento delle emergenze da affrontare in maniera prioritaria fra cui quella dei quartieri popolari. Con la collaborazione di tutte le parti in causa, e con un gran senso di responsabilità da parte degli inquilini siamo riusciti a evitare il taglio previsto per il 15 luglio in piazza Achille Grandi. Una piccola vittoria, ma la strada da intraprendere è molto lunga a causa anche dell’inerzia della vecchia giunta Risi. Confidiamo nella nuova amministrazione affinché si doti di tutti gli strumenti adatti per tutelare i suoi cittadini ed evitare altre emergenze”.

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