ROMA – Tra le tante cattive abitudini che gli italiani avevano più di vent’anni fa, come ad esempio sistemare i bimbi in auto sulle gambe dei genitori (piuttosto che sul seggiolino) oppure andare in tre in moto, schiacciando il piccolo tra mamma e papà, ce n’è una che continua a resistere ancora oggi: star seduti sui sedili posteriori senza allacciare le cinture di sicurezza.

Emerge da una analisi condotta da Facile.it, comparatore di assicurazione online che stila una classifica di tutti i comportamenti scorretti quando si viaggia in auto o in moto partendo dagli anni ’70-’80 ad oggi per capire se, nonostante la maggiore consapevolezza, ci siano abitudini scorrette che ancora resistono.

Nel dettaglio, non sorprende più di tanto scoprire che il 70% dei rispondenti dichiara che fra gli anni ’70 ed ’80 nei viaggi in auto con la famiglia nessuno usava le cinture di sicurezza. La legge italiana le rese obbligatorie nel 1976, ma solo nel 1988 l’uso divenne effettivo.

Da allora, per fortuna, di strada se ne è fatta tanta ed oggi solo il 7% di chi ha risposto al sondaggio afferma di continuare a non allacciare la cintura di sicurezza. La situazione, purtroppo, cambia notevolmente se dai sedili anteriori ci spostiamo a quelli posteriori; in questo caso viaggiano senza cintura addirittura l’86% degli intervistati.

Secondo i dati il 26% dei bambini di allora ha viaggiato in braccio al genitore sul sedile del passeggero ed il seggiolino cui oggi ancoriamo i bimbi era poco meno di un miraggio, lo usavano meno del 45% dei genitori. Abitudini sbagliate che, però a molti mancano. Tre intervistati su quattro dichiarano di rimpiangere i viaggi sdraiati sul sedile posteriore senza curarsi delle cinture, poco meno di uno su 3 (37%) quelli in cui, addirittura, ci si sdraiava sulla cappelliera o si giocava con le spalle al finestrino o, nel 12% dei casi in cui ci si faceva trasportare nel bagagliaio e, magari (9%) durante il viaggio si passava con assoluta disinvoltura da lì ai sedili e viceversa.

Le cattive abitudini stradali viaggiavano, e tuttora viaggiano, anche su due ruote. Oltre un intervistato su cinque (21%) dichiara che, da bambino, andava in moto con uno dei genitori anche prima di aver compiuto i 5 anni, nel 26% dei casi non usava il casco e, quando era in sella allo scooter con mamma e papà viaggiava schiacciato fra di loro (20% del campione).

La consapevolezza del pericolo, però, a quanto pare su due ruote viaggia meglio e, fra tutti i comportamenti elencati, l’unico ancora praticato (appena dal 5% dei rispondenti) è quello di portare sullo scooter anche bambini con meno di 5 anni di età.

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