Nardò 26 Apr:_ Sono apparsi oggi i nuovi appelli che giungono ai propri sostenitori e alla cittadinanza da parte di Mellone e Emiliano per andare a votare il 30 Aprile prossimo alle primarie del Partito Democratico: “Il voto è libero partecipa anche tu. Possono partecipare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto i 16 anni.” Dopo questa affermazione ci pare di comprendere che ormai è in atto una vera e propria gestione territoriale totalitaria che non rispetta alcuna volontà differente al proprio credo al fine di imporre nel paese una forza numerica che possa mettere a tacere qualsiasi forma di dissenso. Non si è mai vista, nella storia dei partiti in Italia, una tale ingerenza nelle questioni interne come quella che si va evidenziando, in questi giorni, nella nostra città.
Qualsiasi questione morale e etica vengono messe a tacere da un gruppo di ragazzi che non perdono l’occasione di ostentare la propria immagine forte che, seguendo il pensiero imperante, puo’ superare tutti gli ostacoli che si pongono davanti ai militanti filo melloniani in virtù della recente conquista e il successivo passaggio sotto le forche caudine di quasi tutta popolazione neritina. L’arroganza di questo modus operandi non guarda le ideologie, i comportamenti etici e l’opportunità delle azioni ma solo in maniera esclusiva la legge dei grandi numeri che ottiene le vittorie al di là dei meriti, le finalità e gli obiettivi da raggiungere.
L’appello di oggi lanciato verso i giovanissimi minori di età vedrà i ragazzi di“Casapound” e del “Blocco Studentesco”, già sdoganati in città da questa amministrazione, precipitarsi numerosi al voto per rovinare in un attimo la storia, le lotte e la passione degli iscritti di una sinistra presente da sempre nelle radici cittadine. E’ impossibile spiegare in altro modo, la caparbietà, l’insistenza, nonostante la presenza di veti regolamentari, e la volontà di imporre il voto pro Emiliano, da parte della compagine melloniana, in una cittadina che comunque non potrebbe stravolgere in alcun modo i risultati, a livello nazionale, per il proprio candidato se non quello di poter stabilire con assoluta certezza, ancora una volta, Colui che detta le regole e impone le leggi all’interno delle nostre mura. Questi continui atteggiamenti alimentano le divisioni, creano ulteriori contrasti e generano una lotta fratricida che nulla a che vedere con la democrazia e il libero scambio di idee in un contesto sociale già pesantemente provato.
Occorre comprendere , ma sembra non esserci la volontà di capire da parte dei nuovi Conquistadores al potere , che in un territorio colmo di problematiche, con un economia che stenta ad arrestare la decrescita degli ultimi anni , con moltissime famiglie sulla soglia della povertà pensare a combattere battaglie senza alcun ritorno di interesse per il bene comune non solo è un atto incomprensibile per chi non fa parte dell’esercito schierato ma fomenta un fuoco di ribellione che lentamente si sta riaccendendo tra le persone oppresse dalla sopportazione del continuo ripetersi di tali sgradevoli situazioni.
Crediamo opportuno di fare un appello al buon senso dei cittadini affinchè non si lascino trascinare da questi giovani che non sono in grado di valutare le conseguenze e la gravità dei loro gesti . Il rispetto delle minoranze è la base principale di qualsiasi democrazia e entrare a gamba tesa nel merito delle loro decisioni interne è un’inequivocabile ingerenza nell’organigramma di un partito che tende a sminuire e a rendere vano il lavoro svolto dai propri iscritti nel rispetto dei valori e delle leggi.
Nella nostra democrazia di maggioranza si presuppone il consenso di tutti sulle regole del gioco, per cui, se la minoranza deve accettare che gli altri governino, la maggioranza non puo’ e non deve impedire la manifestazione delle idee contrarie che arrivano dalla minoranza, pena l’uscita della democrazia. Su queste ultime considerazioni non è possibile offrire deroghe a nessuno.
Chiedere ai propri elettori di votare per un esponente contrario alle proprie ideologie significa svendere il proprio ideale per un misero tozzo di pane ma forse nell’epoca dell’arrivismo più sfrenato, per alcuni, anche tutto questo è possibile.
Se la partigianeria ci fa abbandonare l’onestà intellettuale, se ci opponiamo a quello che i nostri avversari dicono o fanno semplicemente perché viene detto o fatto da loro, diventiamo dei semplici opportunisti politici, che sperano nelle cattive notizie perché sono buone per il nostro investimento politico ”
Kurt Anderson
Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy. Puoi liberamente fornire, rifiutare o revocare il tuo consenso senza incorrere in limitazioni sostanziali e modificare le tue preferenze relative agli annunci pubblicitari in qualsiasi momento accedendo al pannello delle preferenze pubblicitarie. Dichiari di accettare l'utilizzo di cookie o altri identificatori ovvero di accettare le eventuali preferenze che hai selezionato, cliccando sul pulsante accetta o chiudendo questa informativa. maggiori informazioni

COOKIE POLICY

Questo sito utilizza i Cookies piccoli file di testo che vengono depositati sul vostro computer per ricordare le attività e le preferenze scelte da voi e dal vostro browser.

In generale, i cookie vengono utilizzati per mantenere le preferenze dell’utente, memorizzano le informazioni per cose come carrelli della spesa e forniscono dati di monitoraggio anonimi per applicazioni di terze parti come Google Analytics. Tuttavia è possibile disabilitare i cookie direttamente dal browser così come indicato di seguito.

Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" acconsenti al loro utilizzo.

Microsoft Internet Explorer
1. Selezionare “Strumenti” dalla barra delle applicazioni principale, quindi ‘Opzioni Internet’
2. Cliccare sulla scheda ‘Privacy’
3. Scegliere il livello di sicurezza dei cookie


Firefox
1. Selezionare “Strumenti” dalla barra delle applicazioni principale e in seguito “Opzioni”
2. Cliccare sulla scheda ‘Privacy’
3. Nella sezione “Cookie” deselezionare la casella “Accetta i cookie dai siti”


Google Chrome
1. Cliccare sull’icona della chiave e selezionare “Impostazioni”
2. Cliccare sul link “Mostra impostazioni avanzate”
3. Cliccare sul pulsante “Impostazioni dei contenuti” sotto ‘Privacy’
4. Modificare l’impostazione dei cookie: ‘Impedisci ai siti di impostare dati’
5. Cliccare sul pulsante ‘OK’


Opera
1. Selezionare “Impostazioni” nella barra delle applicazioni principale e selezionare “Preferenze”
2. Cliccare su ‘Avanzate’ e selezionare “Cookie”
3. Cliccare su ‘Non accettare mai i cookie’
4. Cliccare ‘OK’


Safari
1. Cliccare il pulsante ‘Strumenti’ dalla barra principale e selezionare “Preferenze”
2. Cliccare ‘Sicurezza’
3. Nella sezione ‘Accetta Cookie “, cliccare su ‘Mai ‘
4. Chiudere la finestra


Se il vostro Browser non è presente in questa pagina è possibile consultare il sito aboutcookies.org, che offre una guida per tutti i browser moderni.

Chiudi