Nardò,25 maggio_di COSIMO POTENZA_ Per via Gallipoli e via Galatone altri 21mila euro ,di denaro pubblico ,per la messa in sicurezza: I cittadini ringraziano ! Dalla lettura della determina dirigenziale n.478 del 25 maggio 2017 ,l’opera di smantellamento del vecchio impianto semaforico di via Gallipoli , reputato dalla giunta comunale inutile ma VITALE per altri siti collocati in città, è giunto all’epilogo con l’immediata messa in sicurezza di non una , via Gallipoli, ma anche via Galatone che a breve, con una spesa di 21,350 euro a ompletamento della segnaletica verticale ed orizzontale e impianti e ,inoltre, saranno dotate di un modernissimo dissuasore ,per giunta, luminoso e sonoro. In sostanza continua la messa in sicurezza di due arterie vitali della nostra città che , si spera, metteranno tutti d’accordo in fatto di sicurezza stradale in città e in periferia. il costo totale di questa operazione si aggira sui 31mila euro che forse, forse con due photored installati uno su via Gallipoli e un altro su via Galatone avrebbe giovato non solo sulla sicurezza ma anche alle casse comunali visto che questo dispositivo sta rimpinguando, non poco , città meno tolleranti della nostra. Ovviamente la nostra e solo una modesta considerazione che lascia il tempo che trova; quindi spazio alle lodi per l’operazione “strategica” per la nostra incolumità, finalmente, portata a termine per la pace di presunti detrattori e affini di questa amministrazione. Il locatore di via Volta presenta il conto al suo locatario …i cittadini, ringraziano!Dalla lettura della determina dirigenziale n.459 del 24 maggio 2017, 75mila euro si aggira la spesa per i lavori che il locatore di via Volta ha richiesto al suo locatario (il comune di Nardò) per il ripristino dello stato dei luoghi della struttura ex sede dell’urbanistica. Di conseguenza l’operazione spending review (?) sbandierata dalla giunta comunale per il trasferimento degli uffici nella sede dell’ ex tribunale come un risparmio di denaro pubblico, ha avuto i suoi effetti collaterali dettati dalle enormi spese accessorie pari quasi al valore totale dell’ appartamento liberato (?).
Ci sembra una spesa alquanto spropositata con i valori attuali degli immobili spendere 75mila euro per lavori di ristrutturazione interna a meno che non si vada a rifare in modo totale .
C’é da dire ,chissà come, che per queste notizie la propaganda melloniana ha dimenticato di dare lo stesso risalto di quello proposto per il trasloco ma forse questi piccoli dettagli non hanno lo stesso peso delle azioni che meritano, secondo il loro metro di giudizio , la giusta visibilità mediatica con servizio fotografico e selfie annesso.