Il comunicato di “Andare Oltre” giunto in Redazione e pubblicato per dovere di cronaca lascia intendere , semmai ce ne fosse bisogno , come questo governo, di cui il movimento è fonte ispiratrice abbia perso notevolmente i contatti con la realtà che li circonda. Abituati a essere opposizione, questi ragazzi, pensano di poter gestire con la stessa prosopopea e visione parziale l’amministrazione di una città di 31.564 mila residenti nella quale quasi metà la pensano in maniera quantomeno non allineata.

Avere una visione unitaria e fedele sull’operato delle decisioni prese dai soliti “4 amici al bar “senza mai farsi assalire dal dubbio legittimo anche di fronte a errori macroscopici commessi durante gli otto mesi all’apice decisionale significa essere equiparati a elementi dottrinali che giudicano come verità i dogmi imposti dalle religioni qualunque esse siano. Paragonare poi come “privilegi inconcepibili” il canone di affitto di una “Società Operaia” che ha sempre ripagato gli associati e il territorio con le sue attività portate avanti nel corso degli anni una meschinità sinora mai raggiunta da qualsiasi governo cittadino.

Questo sistema simile al ventennio glorioso in cui ogni critica ,pur costruttiva, era sempre considerata un nemico da combattere e da mettere a tacere oggi è riproposto in chiave moderna da questi pseudo filosofi che parlano di disonestà intellettuale rivolta verso chi non vede nessun progetto e nessuna proposta concreta che possa giustificare uno sfratto abitativo che in questo momento non ha le basi per poter essere preso in considerazione. Occorre recepire con attenzione la futura destinazione d’uso dei locali prima di poter assecondare eventuali trasferimenti che giustifichino il riappropriarsi di beni immobili che appartengono, è bene ribadirlo, alla comunità e non ai pochi uomini al potere.

Pensare di poter gestire la cosa pubblica come una ricchezza personale da espropriare e assegnare senza progettualità e condivisione della cittadinanza a privati perchè ne traggano vantaggio un passo molto pericoloso e sicuramente condannabile.

Per il centro storico si deve avanzare un piano di crescita approvato e condiviso con tutte le componenti del tessuto sociale, compresi commercianti, residenti e enti di rilievo prima di prendere decisioni affrettate figlie di una foga di fare che ha condotto la governance al potere a compiere numerosi errori lungo il suo breve cammino. Nel comunicato inoltre viene lanciato un appello a guardare avanti senza disconoscere il passato, pensiero certamente condivisibile se dopo poche parole non venisse riaffermato illogicamente il contrario. Ribadire e rievocare, con insistenza, errori dovuti al passato dimentichi poi di avere le possibilità decisionali,oggi, di poterli correggere senza per forza commetterne altri è una dimostrazione esplicita di non essere in grado di sovvertire nel proprio cammino gli eventi trascorsi.

Le politiche di rilancio del borgo antico che sono state disattese dai vecchi governati, giustamente evidenziate nel passaggio sul comunicato giunto in redazione, parlano di mancato utilizzo di vecchi locali di proprietà privata che possono rendere appetibile se ristrutturati in maniera adeguata la richiesta crescente di locali a uso commerciale.

Perchè a questo punto non veicolare finanziamenti strutturali per incentivare i privati a investire nel recupero delle strutture dismesse e aumentare allo stesso modo i costi per coloro che non volessero approfittare di tali vantaggi? Questo significa avere idee lungimiranti e figlie di una programmazione avanzata il resto rimane solo vaga approssimazione e voglia di vendetta nei confronti degli ipotetici nemici da combattere.

Per finire se proporre alternative valide equivale, per questo movimento politico , farsi strumentalizzare e distorcere allo stesso tempo una realtà molto chiara solo agli Illuminati di turno siamo ben fieri di non appartenere a questo gruppo che riesce a vedere una sola Luce .

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