Nardò, Porto Selvaggio 6 ott:_ –Il 26enne Daniele Battisitini è stato trovato senza vita.
Durante le ricerche nella zona di Porto Selvaggio il cadavere del 26 enne di Nardò è stato recuperato dai vigili del fuoco.
Da una prima ricostruzione degli inquirenti il corpo del ragazzo si trovava riverso a terra, in località “Punta la Lea”, non molto distante da Torre Uluzzo, sarebbe morto a causa di una arma da taglio al cuore probabilmente un coltello da cucina. La mano destra era insanguinata, lasciando presupporre che con la stessa si sia inferto il fendente. Sul corpo, da un primo esame esterno, non sono stati trovate altre ferite, né segni di colluttazione.
Al momento, non vi sono elementi sufficienti per poter stabilire le dinamiche che possano definire l’accaduto . Sul posto, le operazioni sono state coordinate dalla locale stazione dei carabinieri guidata dal maresciallo Antonio Serio e dai carabinieri della compagnia di Gallipoli e dal reparto investigazioni scientifiche e dal commissariato di P.S neretino guidato dal Dott. Nicolì. Per i primi accertamenti medico legali il dott. Roberto Vaglio. Il magistrato inquirente, Maria Vallefuoco, ha disposto l’autopsia. I carabinieri stanno verificando l’eventuale presenza di qualche biglietto o scritto lasciato dal giovane.
Gli investigatori dell’Arma, supportati dagli agenti del commissariato locale, escludono la pista dell’omicidio. L’ipotesi più accreditata resta quella del suicidio.
Il 26 enne è stato trovato con gli stessi abiti indossati al momento dell’allontanamento e i propri effetti personali: lo zaino con all’interno portafogli e cellulare. Dettagli che escludono, secondo gli investigatori, l’ipotesi di violenza o rapina.