Nardò 19 giu:_ Nardò approda sul National Geographic grazie al museo della Prestoria! Siamo consapevoli che una visibilità di questo spessore apre uno scenario tutto nuovo e di cui questa amministrazione come scrive lo stesso primo cittadino:“L’attenzione dimostrata per Nardò e le sue eccellenze archeologiche da parte di una delle più importanti e conosciute riviste internazionali che parlano di turismo, conferma l’azione positiva che l’amministrazione comunale sta svolgendo sul territorio in questa direzione, in sinergia con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi, Lecce e Taranto diretta da Maria Piccarreta e con l’assessorato alle Industrie Politiche e Culturali della Regione Puglia guidato da Loredana Capone”. Quindi non si può non chiedere al primo cittadino: A quando una programmazione vincente e destagionalizzata dei contentori culturali fruibili a turisti che arrivando a Nardò e  non hanno idea di quanta ricchezza “nasconde” , per ora, la nostra città?…

 

Nardò “approda” sul National Geographic Traveller, rivista internazionale dedicata al turismo tra le più prestigiose e pubblicata dalla celebre National Geographic Society, una delle più grandi istituzioni scientifiche ed educative no profit al mondo. Nell’ampio articolo dedicato alla Puglia dal titolo Puglia: life on the heel e pubblicato sull’edizione Uk di giugno (qui la versione online: ), compare Nardò con le sue eccellenze archeologiche, in particolare il Distretto archeologico del Paleolitico, ricompreso nel Parco Naturale Regionale di Portoselvaggio – Palude del Capitano, e il Museo della Preistoria di Nardò di prossima apertura, che ospiterà i reperti archeologici provenienti dal Distretto archeologico stesso. Il reportage di Julia Buckley mette in evidenza come il territorio del Parco abbia ospitato nelle numerose grotte preistoriche presenti al suo interno, l’uomo del Neanderthal (tra i 120 e gli 80 mila anni fa) e il primo uomo Sapiens di cui si abbia traccia in Europa (circa 45 mila anni fa). L’articolo, inoltre, mette in evidenza, grazie al contributo di Niccolò Marras e alle informazioni scientifiche di Filomena Ranaldo, quello che è uno spaccato del turismo di qualità, sostenibile e destagionalizzante su cui Nardò sta investendo tanto e su cui deve necessariamente continuare ad investire.

“L’attenzione dimostrata per Nardò e le sue eccellenze archeologiche da parte di una delle più importanti e conosciute riviste internazionali che parlano di turismo – rileva il sindaco Pippi Melloneconferma l’azione positiva che l’amministrazione comunale sta svolgendo sul territorio in questa direzione, in sinergia con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi, Lecce e Taranto diretta da Maria Piccarreta e con l’assessorato alle Industrie Politiche e Culturali della Regione Puglia guidato da Loredana Capone. È doveroso un ringraziamento al gruppo di lavoro che si sta occupando del Museo della Preistoria, coordinato dalla direttrice Filomena Ranaldo, e quanti, come il Gruppo Speleologico Neritino presieduto da Vittorio Marras e come l’attuale Coordinatore del Parco Mino Natalizio, hanno creduto e negli anni si sono impegnati per questi risultati della Nardò archeologica”.

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