“Nonostante da parte della maggioranza
sia in atto un evidente tentativo di minimizzare la gravità della vicenda relativa all’informativa della Corte dei Conti sul conto consuntivo del 2008, – affermano i consiglieri comunali Salvatore Donadei e Oronzo Capoti – intendiamo evidenziare, nel merito, l’entità dei rilievi avanzati dalla magistratura contabile. La prima sezione di controllo della Corte dei Conti conferma tutte le perplessità avanzate dal Collegio dei Revisori dei Conti e che portarono l’organo di revisione contabile ad esprimere, reiteratamente, un giudizio assolutamente negativo sul documento di bilancio. Va oggi dato atto ai revisiori dei conti di aver dimostrato grande professionalità e la capacità di mantenere la schiena dritta, anche di fronte agli inqualificabili attacchi di cui furono oggetto da parte di diversi esponenti dell’Amministrazione Vaglio, nelle concitate giornate che precedettero l’approvazione del Bilancio.”
Nello specifico si sottolinea l’incompletezza dei dati forniti con lo strumento contabile e l’accumularsi di un debito fuori bilancio da parte dell’ente che arriva a quasi 2 milioni e mezzo di euro, dovuto alla mancata contabilizzazione di tali uscite in anni precedente; “da ciò emerge in maniera lampante – evidenziano Donadei e Capoti – la scriteriata gestione delle casse comunali operata negli ultimi anni, che ha prodotto una voragine nei conti pubblici.”
“Per tutti questi motivi –proseguono i due consiglieri – non abbiamo esitato un istante ad opporci fermamente all’approvazione di quel conto consuntivo e a percorrere tutte le strade possibili, compresa quella del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, avanzato insieme al consigliere Calabrese; questo anche a dispetto di coloro che, pronti a fustigare l’amministrazione sulla stampa anche negli ultimi giorni sul tema, non hanno ritenuto, invece, di procedere, in maniera chiara e forte, sulla via del ricorso.”
L’odierna seduta della Commissione di controllo e garanzia, prontamente e opportunamente convocata dal presidente Adriano Muci, non ha fornito purtroppo alcun approfondimento della vicenda, – concludono Donadei e Capoti – a causa dell’assenza del Dirigente responsabile, ma dall’Amministrazione attendiamo risposte sulla questione e la necessaria assunzione di responsabilità di chi all’epoca approvò l’atto.”