In questi giorni dalla stampa si è appresa la notizia dell’organizzazione
di una festa definita trasgressiva all’interno di un esercizio pubblico del centro storico di Nardò.
Non si vuole entrare nel merito del tema dell’iniziativa organizzata, che si sottolinea: non è un evento mediatico né un gay pride (manifestazione che ha ben altra finalità e significato sociale), ma rientra nelle iniziative organizzate già da tempo dai tanti gestori di locali che animano la movida neretina, e, pertanto, non si vuole giudicarne lo svolgimento.
Ci si interroga, invece, sull’opportunità o meno di far accavallare due eventi non complementari tra di loro (l’iniziativa nel locale e lo svolgimento dei riti legati alla ricorrenza del SS Crocifisso) nella stessa giornata.
Dal momento che i riti previsti per la ricorrenza del SS Crocifisso non sono posticipabili, sarebbe opportuno che l’organizzazione dell’iniziativa festaiola fosse rimandata ad altra data, per permettere ad entrambi gli eventi di svolgersi nella maniera più opportuna possibile, rispettando le sensibilità di tutti.
È opportuno sottolineare che lo svolgimento di una qualsiasi iniziativa, seppur all’interno di un esercizio pubblico, debba svolgersi nel rispetto di tutte le regole previste e con la massima attenzione e cura per una Piazza ed un centro storico che hanno per Nardò una valenza non solo storica ma anche ricca di tradizioni, e sono uno splendido ed insostituibile simbolo per tutti i neretini.
Segretaria Cittadina
Gruppo Consiliare