«Chi si trova a immaginare
o prospettare una nuova frammentazione dello Stato nazionale, attraverso secessioni o separazioni comunque concepite, coltiva un autentico salto nel buio», ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Marsala, nel suo intervento alla cerimonia organizzata nell’ambito del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia. «Si può considerare solo penoso che da qualunque parte, nel Sud e nel Nord, si balbettino giudizi liquidatori sul conseguimento dell’unità, negando il salto di qualità che l’Italia tutta, unendosi, fece verso l’ingresso a vele spiegate nell’Europa moderna».
IL MEZZOGIORNO – Si può criticare legittimamente cosa fa la politica nazionale per il Mezzogiorno, ma queste critiche, sostiene il presidente «non possono essere accompagnate da reticenze e silenzi su quel che va corretto, anche profondamente, qui nel Mezzogiorno». Bisogna dirlo, ha aggiunto sia per quello che riguarda «la gestione dei poteri regionali e locali e il funzionamento delle amministrazioni pubbliche, sia gli atteggiamento del settore privato, sia i comportamenti collettivi. Parlo – ha concluso – di correzioni essenziali anche al fine di debellare la piaga mortale della criminalità organizzata».
APPELLO AL NORD – Alle forze «responsabili» del Nord, invece, Napolitano ha chiesto di riflettere sull’importanza di rinsaldare la coesione nazionale perché l’Italia deve crescere di più e meglio e potrà riuscirci «solo se crescerà tutta insieme, solo se si metteranno a frutto le risorse finora sottoimpiegate, le potenzialità, le energie delle Regioni meridionali».
Fonte: CdS