Faro Antitrust sul mercato rc auto.
L’Autorità ha deciso di avviare un’indagine conoscitiva, vista la crescita dei prezzi nonostante le riforme degli ultimi anni. “L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 6 maggio 2010, ha deciso di avviare – informa l’Antitrust – un’indagine conoscitiva sul settore della Rc Auto. L’indagine dovrà individuare le cause per le quali, nonostante i numerosi interventi legislativi e regolatori degli ultimi cinque anni finalizzati a rendere il comparto più competitivo, i prezzi continuino a registrare incrementi significativi e generalizzati”.
L’analisi, spiega l’Antitrust, “punterà a ricostruire l’andamento dei prezzi effettivi e dei costi del settore, con particolare riguardo all’entrata in vigore della procedura di risarcimento diretto: dopo tre anni di applicazione del nuovo sistema, l’attesa riduzione dei costi, con effetti benefici sui consumatori, non si è verificata”. “Per questo – spiega – occorre capire se la riforma, nella sua concreta attuazione, abbia prodotto la necessaria spinta competitiva o se, al contrario, occorra introdurre correttivi per rimuovere eventuali ostacoli alla piena produzione degli attesi effetti pro-concorrenziali”.
“Verranno a questo fine analizzate – spiega ancora l’Antitrust – le diverse politiche di controllo dei costi dei risarcimenti adottate dalle compagnie, le politiche commerciali effettuate in termini di ristrutturazione dei portafogli clienti, aree del territorio nazionale coperte, tipologie di veicoli assicurati e rischi assunti, con conseguenti effetti sulla domanda e sul confronto competitivo dell’offerta”.
“La Rc Auto è uno dei mercati principali nel settore assicurativo: nel 2009 – aggiunge l’Autorità garante – la raccolta premi ha superato i 17 miliardi di euro, con un’incidenza del 46,3% sul totale rami danni e del 14,4% sul portafoglio complessivo. Secondo i dati Istat, inoltre, nel 2007 ciascuna famiglia ha speso in media, per l’assicurazione dei mezzi di trasporto privati, 940 euro annui, pari all’1,2% del Pil”.
Soddisfatte le associazioni di consumatori. “L’apertura dell’indagine dell’Antitrust sulle polizze rc auto è un’ottima notizia, e accoglie in pieno le nostre denunce reiterate nel tempo” commenta il presidente del Codacons Carlo Rienzi. ”Da anni denunciamo gli incrementi abnormi delle tariffe rc auto, e i mancati ribassi che sarebbero dovuti avvenire dopo l’introduzione dell’indennizzo diretto e della patente a punti, la quale ha prodotto un significativo calo degli incidenti stradali – prosegue Rienzi – Invece i costi delle polizze sono cresciuti negli ultimi 15 anni (dal 1994 al 2009) del 155%, una anomalia tutta italiana e che fa nascere più di un sospetto”.
”Se dall’indagine dell’Antitrust dovessero emergere irregolarità o cartelli tesi a mantenere alte le tariffe, sarà inevitabile una class action contro le compagnie di assicurazioni colpevoli, e la richiesta di commissariamento nei loro confronti. E stavolta – conclude Carlo Rienzi – nemmeno il governo potrà salvarle attraverso decreti-truffa o altri escamotage”.
“Apprezzamento” per l’avvio dell’indagine conoscitiva dell’Antitrust esprime anche l’Adoc. Secondo l’associazione, infatti, “negli ultimi quattro anni ci sono stati aumenti ingiustificati tra il 15 e il 18%”.
Secondo quanto riferisce l’Isvap, dal consueto monitoraggio sulle tariffe per 4 categorie di assicurati tipo (40enne per autovettura, 18enne per autovetture, ciclomotori, motocicli) effettuato trimestralmente dall’Autorità emerge che ad aprile si è registrato un incremento pari in media all’1,1% che si somma agli aumenti registrati nel periodo ottobre 2009 – gennaio 2010, pari in media al 10,6%.
Mentre Mister prezzi avverte: la crescita delle tariffe Rc auto in Italia è “nettamente superiore” rispetto alla media dell’area euro, con il differenziale che “cresce vertiginosamente” nel primo trimestre 2010. Per il Garante dei Prezzi, Roberto Sambuco, serve “una nuova riforma” per garantire concorrenza, e considera “opportuna” l’apertura dell’indagine dell’Antitrust.
Da parte sua l’Ania, l’associazione delle compagnie, ha preso atto della decisione dell’Autorità Garante, assicurando ”la più ampia disponibilità alla massima collaborazione”.
Fonte:Ign
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