Presi da un moto di ingenua curiosità,
ci chiediamo, dopo gli ultimi riequilibri nella maggioranza, adottati in spirito di “non mollare la poltrona” , quali orizzonti si dipaneranno agli occhi di noialtri miseri cittadini. Rattoppare a più riprese una dilaniata e in continua evoluzione maggioranza, composta sotto la virtuale bandiera della sinistra, ma reclutata nelle più fantasiose composizioni fatte di anime diverse e di variopinte identità politiche, ci fa sinceramente riflettere.
Pensiamo, e se qualcuno dissente, è pregato di replicare, che l’amministrazione Vaglio & Co goda di un consenso che ricopre una larga fascia (a prescindere dalle coordinate geografiche tra gli scranni consiliari) di politici democraticamente eletti, che abbraccia “in modo particolare” un consenso elettorale comunque trasversale che condivide questo modus operandi di fare politica.
Tiriamo a campare? Fino alla prossima scadenza elettorale, cercando nel frattempo di attingere ad ogni pozzanghera che possa dissetare chi, come lo smarrito nel deserto, è alla ricerca di refrigerio.
Il consenso è da meritarselo attraverso la condivisione di progetti, programmi e possibilmente obiettivi conseguiti, non attraverso un’opera di accattonaggio politico fatto non di scambio di diritti-doveri ma di mercimonio tra richiesta-offerta. Quindi l’operato del primo cittadino deve essere in linea con la coerenza che gli è richiesta dal compito istituzionale cui è stato deputato dal libero consenso dei cittadini.
Condividiamo il disagio espresso dal rimaneggiato gruppo di consiglieri di minoranza, verso il quale va anche la nostra solidarietà umana per il confino politico loro assegnato, ma come prima accennato, non è da tutti vedere la stessa cosa, specialmente se l’obiettivo a cui si guarda, è completamente diverso l’uno dall’altro. La supposta legittimità dell’operato della maggioranza non deve essere di nocumento all’idea che chi non lo condivide vi si deve sottomettere.
Quindi tanto rumore per nulla?.
Crediamo che il prossimo futuro ci riservi delle sorprese alle quali ormai l’opinione pubblica ha fatto i calli; crediamo che, una volta consolidata la maggioranza, i tempi siano maturi per completare il programma elettorale e che finalmente potremo vedere, o meglio toccare con mano, la realizzazione di tutto e di più, tanto da far ritornare la parola ai muti, la vista ai ciechi ma per l’udito crediamo che ci sia ancora tanto da attendere….
Perché si possa finalmente dire: “non c’è peggior sordo di chi non ha voluto sentire ragione! …