Arriva la bella stagione e il copione, vecchio e a volte scontato, si ripete. Autovetture che riempiono a mo di arredo urbano il litorale. Ti ritrovi auto in ogni dove che impediscono e ostruiscono gli accessi non solo nelle zone “blu”, piazze e vie ma, addirittura, nelle case e nei locali commerciali, rendendo difficoltosa e problematica addirittura una semplice passeggiata lungo il litorale.
Se a questo si aggiungono le altre “penalizzazioni” che toccano ai residenti, cioè rumori assordanti provenienti dalle improvvise accelerate delle moto di grossa cilindrata (alcune di esse sembrano voler rompere timpani e vetri, oltre che le p……), da quei fastidiosi motorini smarmittati, che oltretutto, mutando le vie e viuzze di Santa Maria al Bagno e Santa Caterina in circuiti tipo il Mugello, sono un continuo e costante pericolo per i malcapitati pedoni.
Insomma il sospirato e agoniato sogno di vivere un sereno soggiorno nel nostro territorio, diventa un miraggio o peggio una sottile “tortura” e questo si ripete ogni anno… Ovviamente!
Non trovare soluzioni a questi problemi significa voler continuare a dare un’immagine sciatta e disordinata di un territorio che aspira ad essere meta di un turismo d’elite, invece sembra che ci sforziamo di offrire un turismo tutto particolare ove gli spazi ed il comune vivere civile non sono avvertiti come valori, bensì sembra stare nel pollaio dove ognuno predica bene e razzola male ma soprattutto non ha il rispetto di se stesso e quindi degl’altri.
E’ ovvio che questo modo di “vivere” le proprie ricchezze territoriali non serve a nessuno, se non a coloro che vogliono conservare l’apatico e forse intenzionale status quo e di voler non modificare alcunché, per non intaccare equilibri precari e da tempo consolidati.
Servirebbero volontà e disponibilità molto diverse e che abbiano il coraggio di aprire ad un maggiore e pluralistico contributo di idee per risvegliare dall’attuale sopore che sembra attanagliare i nostri poteri istituzionali.
Questi problemi li segnaliamo e li evidenziamo perché vorremmo che le cose fossero considerate per il meglio della comunità, comunque buona e… ”rabbiosa” estate a tutti.
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