Il presidente cittadino di Azione giovani, Pippi Mellone, contesta tramite la carta stampata,l’ “incredibile” discrasia tra chi vede un’amministrazione che annaspa economicamente, e a suo dire, di dirigenti che rendono “allegra” la gestione contabile della medesima.
Il dubbio e le perplessità su certe affermazioni, ovviamente accompagnate da prove appropriate per convalidare certe “forti” dichiarazioni, albergano in noi lettori e cittadini “ignoranti” di meccanismi che tollerano, a dire delle dichiarazione del Mellone, i premi di produttività elargiti con discrezionalità, “esclusiva”.
Viene difficile conciliare la coscienza e l’onestà intellettuale di chi crede, forse a torto, che le marachelle vengano perpetrate a danno di noi contribuenti mentre le autorità preposte al controllo appaiono all’oscuro di tutto.
Ancora una volta si assiste impotenti, e soprattutto inermi ,a certe farse che hanno il sapore amaro della derisione e di quella sottile meschinità nel perseverare e rendere inconciliabile la fiducia verso chi gestisce i nostri interessi.
Naturalmente questa è sola un’osservazione di cittadini “confusi” ma consapevoli che: “c’è qualcosa di marcio in Danimarca!”
*= ( Amleto, di William Shakespeare (atto I) )