Azione Giovani e Nuovocorso per Nardò si mobilitano a difesa dell’Ospedale di Nardò: venerdì 2 luglio dalle ore 10 gli esponenti dei due movimenti si ritroveranno presso il presidio ospedaliero neritino per informare i cittadini sullo stato di gravissima difficoltà in cui versa l’ospedale “San Giuseppe Sambiasi”, la cui attività continua ad essere espletata solo grazie all’abnegazione del personale presente, seppure sottodimensionato e mancante di figure chiave.
“Nonostante i tanti proclami e le tante passerelle elettorali cui abbiamo dovuto assistere – afferma Pippi Mellone, Presidente di Azione Giovani Nardò – in questi 5 anni abbiamo registrato solo un impoverimento dell’ospedale neritino. Le promesse in merito allo sviluppo e al miglioramento dei servizi forniti dall’ospedale neritino e al ritorno alla situazione precedente il piano di riordino voluto dall’allora governatore Fitto, si scontrano con la drammatica realtà dei fatti di una struttura abbandonata a se stessa nell’indifferenza dei vertici regionali. Di contro ricordiamo che – prosegue Mellone – presso l’ospedale di Terlizzi, città natale del governatore Vendola, sono state riattivate tutte le specialità soppresse con il precedente piano di riordino.”
“A chi oggi, dalle fila della maggioranza comunale, richiede incontri con i vertici regionali per discutere del problema, vorremmo ricordare – sottolinea il Presidente di Azione Giovani – che proprio la posizione del suo partito ha permesso la rielezione di Vendola.”
“Le scelte operate in questi anni – denunciano Salvatore Donadei e Adriano Muci di Nuovocorso per Nardò – hanno dimostrato tutta la loro inconcludenza, in primis quella di puntare nuovamente su ostetricia e ginecologia, reparti mai venuti alla luce e quella di attivare una specialità certamente non di primaria importanza, come quella di inseminazione artificiale, a fronte di carenze strutturali macroscopiche, quali l’assenza di un servizio anestesistico h 24, di una terapia intensiva o di una cardiologia, tutti settori di fondamentale importanza per un territorio vasto come il nostro, interessato inoltre da un notevole flusso turistico nella stagione estiva.”
Il prossimo piano di riordino ospedaliero – proseguono i due esponenti di Nuovocorso – minaccia di declassare il “San Giuseppe Sambiasi” a semplice poliambulatorio, spogliandolo di specialità fondamentali, tra cui il laboratorio di analisi cliniche e geriatria. La minoranza intende muoversi per chiedere un consiglio comunale monotematico sulla vicenda alla presenza dell’Assessore Regionale, affinchè si faccia chiarezza di fronte alla cittadinanza sulle scelte che si intendono operare, preannunciando che si batterà contro scelte inaccettabili e mortificanti per la nostra città.”
Azione Giovani
Nuovocorso per Nardò