Ancora tu?… Ma non dovevamo vederci più?…l’incorreggibile, ma lasciarti non e’ possibile….
Goliardicamente verrebbe da pensare che il grande Battisti nello scrivere le parole di questa famosa canzone si sia ispirato al “consolidato” rapporto tra l’amm.ne De Vitis – Petolicchio, e per quello che vale mettiamoci pure Vaglio, e i debiti fuori bilancio.
Infatti, dopo la missiva della Dirigente del Settore I/A inviata appena dopo 5 giorni dall’ approvazione del bilancio consuntivo da parte del Consiglio Comunale, nella quale si chiedeva all’ Assessorato al bilancio e al direttore generale di tener conto di circa 250.000€ necessari al servizio contenzioso per gli incarichi legali affidati, e spese obbligatorie varie, ecco un’ altra lettera del Dirigente del settore finanziario, con cui rende noto ai suoi colleghi dirigenti il prospetto dei pignoramenti effettuati presso il tesoriere dall’ inizio dell’anno ad oggi, per un ammontare di circa 130.000€.
Sarebbe il caso di chiedere al vicesindaco De Vitis perché, piuttosto che rimproverare ad alcuni consiglieri di opposizione il mancato studio delle questioni, non vesta i panni di professore e spieghi una volta per tutte, e chiaramente, a quanto ammontano i debiti fuori bilancio, visto che probabilmente la cosiddetta “impreparazione” di una parte dei consiglieri di opposizione e’ dovuta al fatto che il dirigente preposto, ad oggi, non ha saputo dare risposte certe alle domande ricevute.Questo sempre che il nostro vicesindaco – professore non intenda capoticamente dare un 6 politico a tutti, e propinarci la stucchevole favola che e’ tutta colpa del patto di stabilita’ se l’amministrazione non può far fronte alle numerose criticità della Citta’. Egli, infatti, colpevolmente trascura di dire che nel bilancio di previsione, piuttosto che considerare priorità Rosalento o incarichi a iosa, la maggioranza avrebbe potuto e dovuto prevedere le risorse per le vere necessita’ dei cittadini.
Stavolta, però, vogliamo fare di più e vestire i panni degli indovini: siamo pronti a scommettere che molte fatture presentate all’incasso verranno contestate, consentendo così di rinviare il riconoscimento dei
debiti fuori bilancio, con il rischio naturalmente di vederli aumentare in una fase successiva. Sarebbe l’ennesima trovata di un approccio finanziario creativo.
Speriamo di sbagliare la nostra previsione ma, in ogni caso, i consiglieri comunali chiamati al controllo del contenzioso per i potenziali debiti fuori bilancio dovrebbero fare attenzione e valutare approfonditamente l’opportunità di alzare di nuovo la “manina”.
> Noi per Nardo’
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