La Puglia e la municipalità di Suzhou, nel sud-est della Cina, insieme per le energie rinnovabili.
La prima regione italiana per la produzione di eolico e fotovoltaico e la più importante realtà cinese in materia di energie pulite si sono incontrate ieri, per la prima volta, nella provincia di Jiangsu. Esponenti politici cinesi da una parte, l’intera delegazione pugliese dall’altra, rappresentate rispettivamente dal vicesindaco della municipalità di Suzhou e dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
I due amministratori, dopo aver descritto le caratteristiche principali dei rispettivi territori e delle realtà produttive, hanno delineato le future prospettive di collaborazione in materia di energia rinnovabile, ripromettendosi di rivedersi a settembre. La città di Suzhou ricoperta per il 41% del suo territorio dal mare e definita per questo la ‘Venezia d’Oriente’, è nota in tutto il mondo per i suoi giardini storici, alcuni dei quali sono stati considerati dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Suzhou ha avuto uno straordinario sviluppo economico. Con più di 6 milioni e 300 mila abitanti, ha una produzione industriale che la colloca al secondo posto in tutta la Cina. Nonostante la crisi, l’export totale nel 2009 ha superato i 200 miliardi di dollari. La Puglia e la città di Suzhou hanno in comune l’interesse per le energie rinnovabili, con una differenza: mentre la regione italiana produce energia dal sole e dal vento, la città cinese fabbrica pannelli solari e pale eoliche. Dalla possibilita’ di compensarsi scaturisce il grande interesse reciproco.
La Repubblica Popolare Cinese guarda con grande attenzione alla Puglia perché vuole convertirsi all’economia verde. Da qui deriva l’interesse a stabilire relazioni istituzionali con la Regione. ”In Cina – ha detto Jin Ming – sappiamo tutti che la Puglia è una delle regioni più importanti d’Italia. La nostra speranza è che questa nuova relazione possa aprire rapporti di collaborazione. Da noi tantissime aziende operano nel solare e nell’eolico. Ci auguriamo che le vostre imprese possano presto lavorare con le nostre”.
Un auspicio condiviso dal presidente Vendola: ”Oggi – ha spiegato – guardiamo alla Cina con grande ammirazione non solo per le strabilianti percentuali di crescita del Pil, ma perché questo Paese si sta ponendo con grande sensibilità il problema del rapporto tra economia ed ecologia. La Cina – ha continuato – è un film pieno di colori che ci colpisce per la sequenza emozionante delle scene. Noi pensiamo che la crisi economica e sociale che ha investito il mondo intero possa essere superata attraverso le relazioni tra i popoli. Per questo crediamo fortemente nello sviluppo della collaborazione con questo grande Paese”.
Una relazione possibile e fattibile per la vice presidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: ”La collaborazione e lo scambio tra le reciproche esperienze – ha detto – può essere quanto mai proficua. Da un lato infatti potrebbe contribuire a ridurre l’inquinamento cinese aumentando la quantità di rinnovabili, dall’altro potrebbe aiutare la Puglia a costituire nel proprio territorio l’intera filiera dell’energia”.
Dopo l’incontro istituzionale, i rappresentanti dei distretti produttivi pugliesi delle Energie rinnovabili, dell’Ambiente e dell’Edilizia sostenibile accompagnati dalla vice presidente e dagli operatori dello Sprint Puglia, lo sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese, hanno visitato nella zona industriale di Suzhou una fabbrica che realizza pannelli solari. Oggi, nell’auditorium del padiglione italiano all’Expo di Shanghai, l’esperienza dei distretti sarà presentata nel corso del workshop ‘Energie rinnovabili: scenari di sviluppo ed esperienze a confronto’.
Fonte: Agn
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