Ad oggi il Comune di Nardò ed in particolare il Settore Servizi Sociali non ha previsto alcun piano per la tutela degli “anziani fragili”.
In questo periodo, infatti, sarebbe assolutamente necessaria una maggiore vicinanza a queste persone attraverso delle visite giornaliere da parte degli operatori dei servizi sociali che potrebbero, in questo modo, monitorare la situazione evitando le tragedie che ogni anno colpiscono gli anziani soli.
Sono tanti, infatti, coloro che con questo caldo anomalo non sono in grado di uscire dalle proprie abitazione e che troverebbero enormi benefici da un simile servizio che pur non incidendo eccessivamente sulle casse comunali, farebbe sentire queste persone, facenti parte di categorie così dette a rischipo, certamente meno sole più tutelate, come effettivamente lo sono dal punto di vista sanitario.
Il primo luglio, infatti, il Direttore del Distretto sanitario neritino Dott. Umberto Caracciolo ha inviato ai sindaci dei comuni di Nardò, Copertino, Galatone, Leverano e Porto Cesareo la richiesta dei dati anagrafici dei così detti “anziani fragili” coloro, cioè, che si trovano in particolari situazioni di disagio che potrebbero soffrire il caldo torrido previsto per questa stagione estiva.
Tale elenco è stato inviato all’Osservatorio epidemiologico Regionale che ha potuto così “invitare” i medici generici ad un maggiore controllo nei confronti di queste persone a rischio. Se dal punto di vista sanitario, dunque, grazie alla tempestività di tutti gli operatori la situazione è sotto controllo, la stessa cosa non si può certo dire dal punto di vista sociale.
Mirella Bianco