Finalmente approvato, anche se da una giunta monca ed in zona cesarini, il progetto definitivo sugli interventi per la conservazione delle biodiversità nel Parco Naturale Regionale di Portoselvaggio – Palude del Capitano e nella Riserva Naturale Orientata Palude la Vela di Taranto.
Il Comune di Nardo’, all’ epoca sotto la giuda di Mino Natalizio e quindi di “una diversa idea di gestione del Parco”, era stato individuato dalla Regione Puglia quale Ente capofila, con la messa a disposizione di risorse per circa € 300.000. Il progetto rappresenta, in estrema sintesi, la prosecuzione del programma interreg IIIA Italia Albania che ha portato notevoli benefici ambientali all’ area umida della Palude del Capitano attraverso interventi per l’acquisizione di alcune aree e la protezione delle stesse dalla pressione antropica, nonché azioni di fruizione con la creazione della sentieristica, parcheggi (loc. Frascone), oltre al recupero del manufatto denominato “casa del Capitano”.
Vogliamo esprimere tutta la nostra soddsifazione, per il bene del Parco, che la fase 2 (tra poco fase 3) stia proseguendo quanto iniziato dalla fase 1, ma continuamo ancora a chiederci dove sia quell’idea diversa di gestione del Parco che un anno fa fu tra le principali cause, almeno per quanto riguarda i resoconti ufficiali nei quali le smanie di potere non vengono contemplate, che porto’ al governo cittadino una maggioranza diversa da quella uscita dalle urne, con i risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti, con buona pace dell’ ex (non sappiamo per quanto ancora) vicesindaco De Vitis, il quale recentemente ha dichiarato che la volontà popolare e’ sovrana.
Diversi pesi e diverse misure… certa politica è anche questo.
Noi per Nardo’