“Nardò è viva”: un concerto come respirazione artificiale Nardò, città splendida, oscurata dalla totale mancanza di progettualità.
Noi neretini siamo abituati da anni, ormai, a non aspettarci cartelloni estivi di rilievo, come invece avviene in tanti altri paesi più piccoli, nonostante i proclami del Sindaco, del Vicesindaco o dell’Assessore di turno in tema di turismo.
Il concerto di questa sera dimostra, prima di ogni altra cosa, la volontà della gente di unirsi per tentare di rimediare alla miopia amministrativa. Questo è il reale e rivoluzionario, per Nardò, significato dell’iniziativa che nasce da una felice intuizione di Gianni Casaluce, laureato in economia del turismo, che da anni promuove il territorio tramite l’Associazione “Messapia”, troppo spesso snobbata dai governi cittadini. L’idea, quella di organizzare un concerto in luogo di quello soppresso in questa data, finisce nelle mani di Alfredo Ronzino, autoproclamotosi candidato Sindaco e fondatore del Movimento “Cento passi”, che, nell’arco di due giorni, la realizza, con il contributo economico di commercianti e cittadini.
L’appuntamento che si propone, in sostituzione di quello annunciato e poi rimosso del malcapitato talento neretino Salvatore Casaluce, è con l’”Admir Shkurtaj Trio”, formazione eclettica che riproporrà le sonorità balcaniche. (Alfredo Ronzino)
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