In Italia come a Nardò il bipolarismo sta entrando in crisi profonda.
Siamo ormai alla vigilia di nuove elezioni politiche nazionali (Berlusconi se non vuole essere esautorato e cotto lentamente da Fini deve chiedere l’indizione di nuove elezioni) e amministrative locali (Vaglio non ha più spazi di manovra soprattutto dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato sulla illegittimità del Bilancio) e i due poli Centro sinistra e Cento destra sono alle pezze. Ci sono fantomatici segretari civici, segreterie politiche deserte, simboli apparenti, lotte intestine, cambi continui di casacche, organizzazioni partitiche e civiche allo sfascio. Il Centro destra è lacerato dalle promesse variamente avanzate, durante le provinciali e le regionali, a diversi soggetti locali di creare il PDL in sostituzione di Forza Italia e AN.
Promesse cadute nel vuoto, come pure la nomina di un Commissario o di un Accompagnatore o di un Supervisore! Ciò in quanto il PDL rappresenta il centro e il motore di tutto il Centro destra! Il disinteressato suggerimento di nominare Coordinatore del PDL uno dell’ex Forza Italia (gruppo maggioritario) e Vice coordinatore uno di AN (tra i tanti gruppuscoli Azione giovani compresa) e affidare al Consigliere di Nuovocorso (adepto transitante nel nuovo PDL) il ruolo di Capogruppo, non è stato mai accolto! La proposta tendeva a realizzare un grosso agglomerato intorno al PDL e offrire una salda intesa collaborativa con la “Puglia prima di tutto”. Nulla è stato fatto! Il Centro destra è stato abbandonato a se stesso e alle fiammate di qualche personaggio! Ulteriori gruppi sono nati, spinti dalla necessità di rendersi visibili e attendere l’unzione agognata.
In queste ore si parla della nomina di un autorevole personaggio politico-amministrativo da inviare come esploratore o commissario o coordinatore dal momento che in Città i galli sono tanti e tutti sono contro tutti. Nulla di più sbagliato che affidare ad un esterno la soluzione dei problemi interni, a meno che qualcuno autorevolissimo non riunisca attorno a sé tutti, e stabilisca linee politico amministrative, comportamenti, ruoli, partecipazioni e collaborazioni costanti. Solo così il PDL (come motore del Centro destra) potrà col tempo ridiventare grande, coeso e vincente.E’ di oggi la venuta a Nardò di un alto personaggio esploratore non sappiamo con quali intenzioni: protettive di un gruppo contro l’altro, pacificatore o personalmente interessato per vicende future?
Aspettiamo l’esito per comprendere quanto il Centro destra stia veramente nel cuore e nella mente dei maggiorenti! Se Atene non piange, Sparta non ride, dal momento che nel Centro sinistra le cose marciano nello stessa direzione. Il PD è un partito lacerato non solo dalla presenza delle due anime, Popolari e DS, ma anche dalla fuoruscita di Città Nuova e dall’ammucchiata incolore realizzata di recente. Il PD, strano caso, non si muove come partito, come segreteria, come programma, come idea, ma si affida ad un uomo che riesce a coagulare intorno a sé presenze e persone provenienti da postazioni civiche diverse. Miracolo! L’uomo singolo riesce a convertire e aggregare intorno a sé amministratori che il partito con le sue idee, i suoi valori, il suo potere e le sue proposte non vi riesce! Ultimo trovata: una ammucchiata incolore, ircocerva, inconcludente.
L’ammucchiata, di questo pseudo Centro sinistra e del PD, sorta all’insegna del “salviamo la patria”, “evitiamo il commissariamento” sta com’era in nuce miseramente naufragando fra i debiti fuori bilancio, la rissa sull’affidamento dei tributi a qualche nuova “San Giorgio”, la sentenza che sospende l’approvazione del bilancio da parte del Consiglio di Stato, le dimissioni degli assessori, le dimissioni del Sindaco, una maggioranza volatilizzata, i lavori che stagnano e la città che sempre più va alla deriva! Può il PD, dopo queste scelleratezze, concettualmente ritenuto centro e motore del Centro sinistra continuare a governare responsabilmente una città come Nardò?
Le liti e i contrasti nel Partito e nell’Amministrazione sono di ogni giorno, la situazione finanziaria sempre più precaria e sconosciuta alla maggioranza, le occasioni d’incontro e di verifica del programma naufragano nel nulla di fatto, le minoranze interne avanzano critiche fondate sull’operato del partito e sulla conduzione amministrativa. Il ritorno alle urne è ormai una strada di non ritorno! Se a tutto questo aggiungiamo che in molti rappresentanti manca l’idea del ruolo maggioritario che rivestono, dell’impegno personale e costante da profondere per la città e la società neritina, della capacità di far condividere un programma senza adulare le persone con promesse effimere e temporali, della coerenza e della realtà nei confronti del Partito e dell’elettorato. Grazie Centro destra e Centro sinistra! State offrendo un ottimo spettacolo! Gli esempi che offrite alle nuove generazioni sono molto validi, eloquenti, imitabili e realizzabili!!!
La città vi ringrazierà per questi momenti di alta Politica! Di sfascio culturale, sociale e amministrativo, che state ogni giorno consumando!! Un ringraziamento particolare va a quei pochi che fino ad oggi, con grande sacrificio e coraggio, si sono spesi per fare sintesi, per costruire unità, per appianare divergenze, per ridurre il numero delle civiche, per rendere seria la politica in Città! Un altro sentito grazie a chi con parole e azioni espresse in contraddizione con le regole del “bon ton” e della convivenza civile sta spremendo gli occasionali ignari limoni – voltabandiera, in attesa di liberarsi delle bucce! Grazie infinite poi a chi non conosce amicizia, lealtà e impegno e della politica ama solamente i numeri!
La politica, è calcolo ragionieristico dei numeri; la POLITICA è intesa, corrispondenza di ideali e di valori, è umanità di rapporti, è lealtà, è confidenza, è amore per il prossimo, solidarietà e soprattutto servizio per gli altri! Auspico che la POLITICA, estremo baluardo di civiltà, di libertà e di vera democrazia riprenda la sua strada maestra e si presenti moralmente e idealmente pronta ad affrontare le elezioni nazionali e il disastro amministrativo della nostra città!
Nardò, 4 settembre 2010
Giovanni PERO’