Luciano Ligabue, che ha compiuto 50anni il 13 Marzo 2010, ha completato Sabato la tredicesima data del suo ultimo Tour “Stadi 2010”. Tenutasi a Bari, l’evento, contava un Sold Out allo Stadio della Vittoria, con una folla immensa, di fans divisi tra tribune numerate, non numerate e prato.
Ho trovato interessante la sua scelta di aderire, con l’ album e i suoi concerti, all’organizzazione “Life Gate – Impatto zero ®”, la cui logica è presente nella produzione del disco e nell’allestimento del palco, e questo ha suscitato molti consensi.
Il tutto inizia con un’ ottima organizzazione che ha dato modo alla coda di sciogliersi in breve tempo e dove , solo coloro che avevano acquistato via internet il biglietto, dovevano farlo passare sotto i lettori a codice a barre.
Successivamente la prima parte del biglietto veniva strappata, dando così il permesso ad entrare nell’ “anticamera” a cielo aperto, dove si innalzavano gli stand di RDS e del Merchandising ufficiale di Ligachannel, dove era possibile comprare dei gadget.
Il palco era suddiviso in tre zone. Sull’enorme palco, dove nell’area centrale si esibiva la band, era situato un maxi schermo lungo oltre trenta metri, che trasmetteva spettacolari effetti, diversi per ogni brano, e immagini riprese da telecamere situate tra il pubblico, sopra e sotto il palco.
Prima dell’entrata in scena di Luciano, I Rio ( Gruppo di Fabio Mora e Marco Ligabue ) , che con il loro nuovo album “Il sognatore” hanno aperto, fin’ora, tutte le tredici date, si esibiscono sul palco. Alle 20:50 esatte, sui maxi schermi laterali, viene proiettata l’immagine di un orologio, che scandirà i secondi fino alle 21:00, l’ora in cui Luciano Ligabue e la sua band saranno sul palco.
Il tour, organizzato da F & P Group e Riserva Rossa ha portato, e sta portando il cantante Emiliano in tutta Italia, partendo da Roma, per finire le sedici date a Torino.
Alle 21:00, un cantante, sale sul palco, interpretando una divertente esagerazione della canzone “Taca Banda” presente nell’ultimo album, Arrivederci Mostro, del Liga. Finita l’ esibizione, la Band di Correggio sale sul palco, e mentre inizia a suonare la prima canzone dell’album, “Quando canterai la tua canzone”, entra in scena Luciano, accompagnato da un boato di applausi proveniente da più di settantamila fans. Così in un mare di flash, luci ed effetti visivi, vengono suonate le prime tre canzoni dell’album.
La serata continua in una serie di emozionanti esecuzioni, fino alla canzone che, dice Ligabue:- Noi la definiamo acustica, anche se tanto acustica non è -, e così, insieme ad una chitarra classica, e a quella elettrica del chitarrista della band, esegue la canzone “Hai un momento Dio” variando di scaletta dall’originale.
Durante il brano “Questa è la mia vita”, il Liga, sulla passerella, prende una ragazza dal pubblico, la bacia, e tra fischi divertiti, la prende per mano e la porta fino ad una poltrona, dove la fa sedere fino alla fine della canzone, quando viene portata nel backstage dei tecnici.
Con le canzoni “Buona notte all’Italia”, “Il peso della valigia” e “Il meglio deve ancora venire”, accompagnate da bellissimi effetti, la serata si conclude, alle ore 23:20 circa.
Fuori dallo Stadio, i venditori abusivi, tentano di vendere qualche maglietta, mentre un immenso marasma di gente sfolla.
Al ritorno, molte macchine sfrecciano, accompagnate dall’ultimo album di Luciano e della voce dei ragazzi e delle ragazze per cui, la serata non è ancora finita.
Marco Manieri ; anni 10