Il Pd “offre l’immagine di un partito senza bussola strategica”, e per superare questa fase occorre “uscire allo scoperto e avanzare proposte coraggiose e innovative”,
a partire dal recupero della “vocazione maggioritaria” che permetta al Pd “l’allargamento dell’area dei propri consensi”. E’ quanto si legge nel documento promosso da Walter Veltroni, Beppe Fioroni e Paolo Gentiloni sui quali si stanno raccogliendo firme. Nel documento si prevede la creazione non di una corrente, ma di un “Movimento” che coinvolga “forze interne ed esterne” al partito.
VELTRONI, QUELLO CHE FACCIO E’ IN PD MA DIRE VERITA’ – “Quello che faccio e farò è nel Pd e per il Pd, non ci sono disegni e giochini ma il valore al quale ho consacrato una vita, l’unità, la si costruisce insieme e dicendo la verità. I sondaggi danno il Pd al 24,6 e io sono preoccupato ed è proprio per combattere Berlusconi che dico la mia nel Pd e per il Pd”. Così Walter Veltroni spiega il significato del documento da lui messo a punto assicurando che “non c’é una parola contro Bersani”.
UNITI INTORNO A 24,6 NON SI VA DA NESSUNA PARTE -“Se stiamo uniti intorno al 24,6 per cento, in un momento di massima difficoltà di Berlusconi, non si va da nessuna parte. Non c’é nessuna spaccatura, io non bombardo di dichiarazioni ma dico la verità perché discutere fa bene e non mettere la testa sotto la sabbia e invocare l’unità”. Lo afferma Walter Veltroni spiegando a Repubblica tv il senso del documento da lui promosso.
Fonte: AnsA
{jcomments on}