“Una prima boccata d’ossigeno, arriva per il sistema imprenditoriale del Salento.
Il periodo compreso tra aprile e giugno 2010, infatti, ha segnato un saldo positivo nella nascita di nuove imprese (+659), fissando il tasso di crescita economica della Provincia di Lecce allo 0,93%, un dato che non si riscontrava dal 2° trimestre del 2002. A questo dobbiamo necessariamente legare in maniera indissolubile il futuro delle centinaia di lavoratori impegnati in questi mesi in vertenze occupazionali centrali nell’azione delle istituzioni salentine e per cui già nei prossimi giorni sono attesi incontri decisivi, destinati a mettere l’integrità occupazionale di centinaia di addetti davanti ad ogni scelta imprenditoriale”.
Il Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, commenta per questo con cauto ottimismo, i dati economici della Camera di Commercio, che collocano la Provincia di Lecce al di sopra della media della crescita economica nazionale. “Fa riflettere positivamente, osservando questi dati – analizza Gabellone – come il settore dell’edilizia registri il tasso di crescita più elevato (+1,11%), segno evidente che le misure anticicliche messe da subito in campo dalla Provincia hanno potuto contribuire al risultato positivo: l’avvio ad inizio di Legislatura di oltre 40 milioni di Euro di cantieri stradali, il riattivarsi degli appalti, dei lavori pubblici, ha restituito iniziale vitalità al settore, che lentamente torna come altri a respirare”. “Non trascurabile, poi, – riflette ancora Gabellone – anche il saldo positivo in questo trimestre di ben 9 nuove strutture alberghiere e turistiche, pronte ad aumentare il numero di posti letto e la ricettività turistica del Salento, generando indiscutibili riflessi positivi per il territorio”.
“Concordo pienamente con i vertici di Camera di Commercio e ConfIndustria, d’accordo nel definire il sistema economico salentino in lenta ripresa e capace di dare questo segnale di attivismo”, prosegue Gabellone; “prudentemente dobbiamo pensare a migliorarci nell’immediato, soprattutto se davanti a questi primi dati confortanti mettiamo doverosamente anche le partite aperte delle vertenze occupazionali: la volontà della Provincia, delle istituzioni e dei sindacati è quella di continuare a percorrere ogni strada praticabile per tutelare i posti di lavoro”.
Fonte: SudNews
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