Serata di una prima, quella presentata nella suggestiva locations del “Sedile” di piazza Salandra. Un luogo intriso di storia e ora disponibile per una serata un po’ speciale organizzata da Turismo d’Autore.com e dalla nostra redazione con la determinazione di Giovanni, instancabile nell’organizzare l’evento dal titolo “Nardò: la mia città”.
Serata di quelle che non ti aspetti, silenzi di una piazza sferzata da una tramontana che inibisce facce racchiuse in sciarpe e baveri tirati, insomma quella piccola magia che rende tutto particolarmente suggestivo. Il Sedile;La portafinestra che si apre, luci che si accendono, strumenti che si accordano, e noi che prepariamo il collegamento redazionale tramite i nostri pc per schiudere al mondo, è il caso di dirlo, lo scrigno della nostra piazza e uno dei suoi contenitori. Primi pezzi di accordo e Renan che inizia il monologo di chitarra con note che trasmettono l’amore della sua terra, della sua gente, calda, racchiusa in una musica che cattura gli spettatori. Seduti infreddoliti ma paghi di viaggiare insieme alle note di Renan, appagati di condividere in quattro mura il cielo carioca di quel pezzetto di brasile venuto a Nardò.
La gratificazione di Giovanni si legge nelle sue mani, nel suo sguardo attento mentre riprende con la videocamera la serata e segue senza perdere un attimo l’esibizione di Renan. La sala, pezzo dopo pezzo, si affolla, gente che preferisce stare fuori nella piazza e farsi cullare dalle note di Renan che escono da una cassa appositamente predisposta fuori.
Una serata diversa, una serata calda, che non fa più avvertire il freddo ma solo il calore umano e sincero di persone che vogliono bene a questa città e vogliono contribuire a renderla un contenitore di fatti. Grazie, Antonio & Giovanni che realizzate i sogni … e grazie a Voi che credete ai nostri sogni …
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