L’individuazione del “Vanoni” quale punto di riferimento dell’indirizzo “Turismo”, effettuata nell’ambito della riorganizzazione della rete scolastica che ha interessato gli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore, è l’ulteriore conferma della vocazione del nostro territorio.
Si legge nelle motivazioni, infatti, che tale opzione e’ rispondente alle esigenze formative del territorio, che conta numerosi Comuni a forte valenza turistica, con Nardo’ inserito nell’elenco delle Citta’ d’Arte ad economia turistica.
La sfida, ora, e’ quella di puntare ad incrementare la valorizzazione delle nostre “eccellenze”, dal Centro Storico alle bellezze naturalistiche, paesaggistiche ed archeologiche, attraverso il miglioramento dello sviluppo sostenibile.
Sviluppo Sostenibile, due parole, queste, che per non rimanere solo un buon viatico per la rendita populista, devono essere riempite di contenuti.
Qualche timido passo e’ stato fatto ma, tra le priorità di cui necessita Nardo’, vi e’ senz’altro quella della ricettività.
Sicuramente, i Bed & Breakfast, stanno dando il loro contributo, come domani lo farà l’Albergo Diffuso, ma questo non basta a soddisfare la crescente domanda di turismo verso le nostre località.
E’ necessario, ad esempio, colmare il vuoto rappresentato dalla carenza di strutture alberghiere, e soprattutto prestare particolare attenzione al fatto che, una volta realizzate, queste conservino per sempre la loro destinazione.
Occorre un PUG che sia orientato prioritariamente verso l’industria turistica.
Si tratta quindi di fare uno sforzo comune per lavorare sinergicamente ad un progetto di “largo respiro”, lasciando da parte la retorica e la demagogia, evitando inutili sproloqui, spesso dettati dalla superficiale conoscenza dei fatti, per trasformare in opportunità le potenzialità che il nostro territorio offre.
Noi X Nardo’