Il 90% della popolazione di Nardò è ipoteticamente sommersa dai problemi. Tutti si lamentano di ciò che succede, tutti vogliono cambiare vita, tutti sono convinti che tutto accada a loro, che la vita sia troppo frenetica, che nessuno abbia più il tempo di dedicarsi a qualcosa, e tutti non ne possono più … che enorme dispiacere!
La cosa che mi sorprende di più è che il tempo per parlare magicamente lo trovano tutti, nessuno escluso, ma come mai tutto ciò?! Le spiegazioni sostanzialmente nessuno le ha mai trovate ma le conseguenze praticamente sono state riscontrate da molti.
Il fatto più eclatante della nostra cittadina è che non appena emerge una notizia che sia vera o falsa tutti ne parlano inesorabilmente. Mi fa più rabbia però vedere che nessuno ha il coraggio, o meglio dire la maturità di capire se quanto viene detto sia falso o vero senza lasciarsi trascinare all’istante dall’invidia o dal mancato buon senso visto che tutti noi abbiamo un cuore e proviamo dei sentimenti.”Al di là del bene e del male” scrisse Nietzsche, polemica contro la morale considerata un aguzzino attraverso cui l’uomo è arrivato a porsi contro la vita stessa, forse un po’ tutti dovrebbero leggere questo libro.
Se dovessimo passare alle frasi fatte potremmo dire:” Chi non ha peccato scagli la prima pietra” a questo punto vorrei vedere quanti si sentirebbero forti e in grado di far emergere ciò che pensano. Possiamo dire che a parole tutti siamo bravi ma la bravura inizia a scarseggiare quando magari il problema inizia ad ingigantirsi mettendo a rischio anche la nostra reputazione. Ecco il concetto che emerge da tutto ciò è la reputazione, cos’è realmente?! L’essere di una persona, che in realtà non c’è, e se apparentemente sembra esserci questo è influenzato dagli altri o da false supposizioni. Nella nostra società tutti siamo il doppione di qualcosa o cerchiamo di essere qualcuno in particolare senza renderci conto che la parola diversità sta innanzitutto scomparendo e sta iniziando a farci quasi paura, che brutta cosa! (Non c’è più religione direbbero in molti!)
La conseguenza di questo è che tutti siamo vittime del pregiudizio e modelliamo il nostro comportamento in base a questo, nessuno ha un proprio pensiero, siamo schiavi della società, non siamo padroni della nostra vita sostanzialmente.
Arriviamo ora al punto cardine della situazione: le soluzioni. Come potrebbe distruggersi questa corrente che ci travolge inesorabilmente nella nostra vita? Io vedo un’unica soluzione … ridere! Che ridere avesse un’influenza positiva sul nostro stato di salute lo sapevamo già da tempo ma solo da alcuni anni si è diffusa la cosiddetta Gelotologia ovvero la scienza che studia le applicazioni del buonumore e delle emozioni positive in campo medico, quindi in qualche modo proprio se vogliamo migliorare la nostra vita, visto che siamo divenuti a conoscenza del fatto che è difficile sradicare le convinzioni che un uomo ha, anche la psicologia lo ha dimostrato che più facile inserire dei concetti nuovi nella nostra mente che cancellare quello che già si è appreso, ridiamo giusto per portare qualche beneficio alla mente al corpo e all’intelletto: pensiamo prima a quello che realmente siamo che già comporta un grande sforzo da parte nostra e poi a quello che sono gli altri!