Nelle più rosee delle previsioni del toto Sindaco in area Pd, si preannuncerebbe (il condizionale è d’obbligo) la candidatura, (mai nascosta a dir la verità) dell’avv. Salvatore DeVitis.
Sembra che la sua quotazione nella nomenclatura del pd cittadino sia in forte ascesa, visto la sua propositività nell’amministrazione Vaglio e nell’ascendente che dimora nei tesserati rimasti fedeli alla sua corrente interna .
Probabilmente si fa orecchie da mercante nell’eventuale “disponibilità” dell’avv. Marcello Risi che in odore di candidatura “indipendente”, paga forse la sua mancata militanza attiva in seno all’organizzazione del corso Giannuzzi. Segretaria che ha manifestato sino ad oggi unione non solo di intenti ma una propositività tangente all’area De Vitis.
Quindi una candidatura che ha il sapore della “continuità di pensieri e azioni lasciate a metà con la precedente amministrazione”, e si spera che sia la risposta concreta a quella “cosa” (il dubbio sino a quando si definirà il direttivo e gli intenti è d’obbligo), Pdl.
Infatti voci ben informate dicono che stia ricomponendo un mosaico di alleanze ostiche ma decisive per la sua stessa sopravvivenza.
Di tutt’altro avviso la confederazione delle civiche che dopo alleanze e accordi sta definendo le caratteristiche del proprio candidato Sindaco. Dovrà superare, ovviamente, il benestare di tante differenti anime di pensiero sino a qui riunite, di cui non nascondiamo delle aspettative che vadano oltre la sufficienza.
Alleanze, accordi ecc,ecc,ecc… si lasciano alla libera fantasia visto che sino ad ora nulla è trapelato … ufficialmente, “ma mai dire mai” in prossime candidature dai nomi altisonanti.