Già prima delle elezioni, infatti, i partiti locali a comando delle segreterie extracittadine mostrano i segni della sconfitta e i principali esponenti sono disorientati e in forte conflitto interno. Il PD è smembrato e alla ricerca di un’identità.
Sulla via della rottamazione il simmetrico “Polo di Fitto”, caratterizzato da una geografia politica caotica e dalla contemporanea presenza di persone di sinistra e di centro. Un polo che di centrodestra ha solo la maschera dei simboli.Per rendere percepibile la situazione a tutti i neretini indichiamo, qui di seguito, i principali attori di questo scenario:Mino Frasca e la sua lista, la Puglia prima di tutto, con candidata sindaco l’ex socialista Mirella Bianco;il “PDL con mani a Nardò e testa a Galatone e Maglie”, che non ha esitato ad accogliere (e poi nascondere) l’ex sindaco Antonio Vaglio ed i suoi collaboratori;
Io Sud, alleato che – stando alle dichiarazione del consigliere provinciale Frasca – è collegabile alla probabile alleanza della Senatrice Poli con i berlusconiani e non ad un più comprensibile accordo con il gruppo di Frassanito e del fedele di Vaglio, Giuseppe Fracella, su questioni del territorio.la lista Civitas di Enzo Lega, ex PCI proveniente dall’entourage di Enzo Russo. Un caos di nomi e posizioni politiche, espressioni di accordi extracittadini, che denota una inquietante fragilità, una sicura impossibilità a governare per uomini che non hanno una comune idea di città ma che devono dar conto delle proprie scelte a questo o quel pezzo grosso.
Uomini che, in nome di queste scelte, arrivano a chiedere, come è stato fatto, posizioni di potere, come assessorati o incarichi.Non stupisce, quindi, il nervosismo di Mino Frasca (avrà letto quei sondaggi che danno in forte vantaggio la federazione delle civiche?), che oggi torna sui suoi passi e, nella speranza di levare una foglia alla federazione, chiama a se Nuovocorso e Oronzo Capoti. Un tentativo di dialogo signorilmente accettato da quest’ultimi ma che, ne siamo certi, sarà altrettanto signorilmente respinto da chi non sarà disponibile a vendersi per la promessa di una poltrona.
E non stupisce affatto il nervosismo nei confronti della lista elettorale Piazza Pulita! Il nostro movimento, infatti, ha tracciato una nuova strada politica, con l’obiettivo di portare in consiglio comunale persone assolutamente nuove e preparate.Piazza Pulita ha deciso di riunirsi attorno ad un tavolo con uomini e donne che hanno a cuore i bisogni dei neretini, le esigenze delle imprese locali, il rispetto del nostro territorio e la voglia di crescita sociale ed economica di Nardò. Persone, quindi, che non sono unite da un’ideologia o dagli accordi che i pezzi grossi fanno sulla testa dei neretini ma che hanno voglia di sottoscrivere lo stesso progetto, la stessa idea di città.Ciò renderà, finalmente, governabile questa città dopo vent’anni di malgoverno.Perché, come ebbe a dire lo stesso Frasca: “i programmi si realizzano con le persone”.
Noi lo stiamo per fare, con i neretini e le neretine! Per il direttivo di Piazza Pulita : Ilenia Marsella, Egidio Paglialunga, Emanuele Ciarfera