A proposito di “processione esplorativa conoscitiva” della situazione finanziaria del Comune di Nardo’, non posso non congratularmi con chi finalmente si muove in maniera concreta, prima di dare la propria disponibilità’ alla candidatura a Sindaco della Città.
Sino ad oggi abbiamo assistito ad un pullulare di candidature in maniera esponenziale. quasi tutte ingenue, spontanee, prive di competenza, di esperienza e di conoscenza della realtà’ amministrativa.
Meno male che qualcuno intelligentemente si pone il problema di verificare e valutare
la drammatica situazione delle finanze ed economie del Comune, prima di esprimere un qualsivoglia assenso elettorale.
Ho motivo di ritenere che a fare questi accertamenti non siano solo candidati Sindaci ma anche virtuali Consiglieri comunali.
Il panorama politico locale sino a questo momento ha registrato contrasti di visibilità’ personali, accreditamento di Sindaci a sigle, spartizione di incarichi assessorili, accorsamento al Centro delle liste civiche con fatua federazione alla ricerca di un posto al sole.
Un tritacarne vertiginoso di persone, sigle, liste e casacche.
A questo punto una domanda sorge spontanea: il popolo di Nardò che opinione ha delle liste che si federano?
Possono esse governare e amministrare un Comune come Nardò?
Come possono esse garantire governabilità’, uscita dall’impasse catastrofico, quando all’interno delle stesse liste si ripresentano ex Consiglieri responsabili dell’attuale disastro e dalla inconcludente e scarsa preparazione al compito amministrativo?
La Citta’, per la verità, in questo momento , ha bisogno più di partiti che di liste civiche.
Solo i partiti possono con le loro presenze e con i loro interventi, a vario titolo,
intercettare contributi, convogliare risorse e finanziamenti extra.
Occasioni utilissime queste per far uscire il Comune dall’ oscuro e odioso tunnel senza far gravare sul groppone cittadino tutto il debito accumulato negli anni.
Alla Città servono persone preparate, esperte, disponibili a sacrifici, onnipresenti, serie, conosciute e rapportate con l’esterno e con le istituzioni varie.
E’ un bene che soggetti responsabili vadano sul Comune ad apprendere notizie
utili sulla situazione economico-finanziaria senza dimenticare e trascurare quella
gestionale del personale, dei servizi sociali possibili, delle capacità di ulteriore sviluppo economico.
Un appello accorato alle persone che vogliono candidarsi e ai partiti e movimenti che comporranno le liste se veramente vogliono il BENE della Citta’ di prodigarsi a costituire
un COMITATO DI SALUTE PUBBLICA , un mix di partiti i e di movimenti veri e non occasionali aventi una missione specifica: far uscire il Comune di Nardò dalle infinite secche nelle quali è sprofondato.
Ad mayora!
Nardò 26 febbraio ’11
Giovanni PERO’