E’ con grande piacere che Noi per Nardo’ si unisce ai tanti complimenti che il personale dell’Agenzia Regionale per le Opere Irrigue e Forestali sta ricevendo dai fruitori del Parco Naturale Regionale di Portoselvaggio – Palude del Capitano per il recupero del “furnieddu”
che si trova a pochi metri dalla scalinata che dal giardino da Masseria dell’Alto porta alla baia.
L’antico manufatto, infatti, era crollato in più punti al pari di quello di Torre Uluzzo, anch’esso ristrutturato poche settimane fa.
La posizione strategica, in quanto come detto si trova a fianco di uno dei sentieri più battuti dell’Area Protetta, potrebbe fare diventare quest’emergenza architettonica un attrattore in più per il Parco, utilizzandolo, per esempio, come contenitore per ospitare una mostra fotografica permanente delle varie tipologie di “Furnieddu” che insistono nel territorio circostante.
Intanto, Leonardo Pinto e i suoi uomini, si preparano al recupero delle altre testimonianze abitative storiche della civiltà contadina disseminate all’ interno dell’Area Umida della Palude del Capitano, divenuta di proprietà dell’Ente di Gestione del Parco grazie alle risorse ottenute con i finanziamenti comunitari.
Mino Natalizio
Coordinatore Noi per Nardo’
Il recupero conservativo di un elemento caratteristico della architettura popolare salentina e’ il metodo migliore per dimostrare che il futuro di Nardo’ deve necessariamente passare dalla tutela e dalla riqualificazione strutturale, funzionale e organica del territorio in una ottimale visione eco-sostenibile del fare architettura, necessaria e fondamentale per il vero turismo di qualità’.
Giancarlo De Pascalis
Candidato Sindaco