Domenica 10 aprile 2011, ad Ariano Irpino (AV), si sono svolti i Campionati Nazionali di Karate della FIKK (Federazione Italiana Karate Kickboxing).
A questo prestigioso evento, il confronto agonistico più atteso della stagione, erano presenti oltre 450 atleti provenienti da tutte le regioni italiane, tanto che l’accogliente località campana era letteralmente invasa da giovani in tenuta sportiva al punto da attrarre la curiosità e la positiva attenzione dei residenti .
Alle 10.00 in punto tutti gli atleti erano radunati all’interno del magnifico Palazzetto dello Sport per la cerimonia di apertura, iniziata con la sfilata degli atleti delle 23 società partecipanti all’evento e la presentazione dei maestri e dei giudici di gara da parte del Presidente della Federazione Rosario MARINO, e resa ancora più suggestiva dal suono dell’inno di Mameli, intonato anche dal numeroso pubblico che gremiva letteralmente gli spalti.
I giovani atleti dell’ACCADEMIA KARATE GALLIPOLI erano visibilmente emozionati per la partecipazione ad una competizione agonistica in campo nazionale; per qualcuno era la prima esperienza, mentre i “veterani” avevano già preso parte per due volte negli anni precedenti ai Campionati Italiani. Tuttavia poco alla volta riuscivano a superare i comprensibili timori e a prendere confidenza con la gara concentrandosi in maniera perfetta, tanto da eseguire le prove, alle quali erano stati chiamati, al meglio delle proprie possibilità competendo con avversari molto più esperti ed ottenendo risultati straordinari.
I ragazzi gallipolini, infatti, hanno iniziato la pratica del karate da poco più di due anni ed alcuni soltanto da pochi mesi ed in questa competizione si sono confrontati anche con avversari che vantavano svariati anni di pratica alle spalle, riuscendo in quasi tutti i confronti a superarli.
Tutto ciò si deve all’enorme impegno profuso da parte di questi favolosi ragazzi, che spesso hanno rinunciato a momenti di svago per non mancare agli allenamenti, e hanno dovuto anche affrontare problemi di salute che li hanno costretti a letto talvolta per periodi prolungati, a causa di sindromi influenzali quest’anno particolarmente aggressive e fastidiose.
Altrettanto bravi si sono dimostrati gli atleti del corso adulti cimentatisi per la prima volta in un Campionato Italiano, usciti tutti in maniera superlativa da questa difficile ma affascinante esperienza. Un plauso va anche al maestro Alessandro FINISGUERRA, che vanta un curriculum eccezionale, avendo ottenuto risultati di altissimo rilievo in campo nazionale ed internazionale e che è riuscito a formare un forte gruppo, unito, e di elevato livello tecnico.
Questo è il fantastico bilancio ottenuto dai tredici fantastici atleti in una delle migliori pagine scritte dall’Accademia Karate Gallipoli, che ha anche conquistato il terzo posto nella classifica per società: 7 medaglie d’oro,3 d’argento, 3 di bronzo e 2 quarti posti .
Nel kata (combattimento figurato): oro e titolo di Campione d’Italia per il piccolo Cosimo GAGGIANO, 5 anni,che alla sua prima esperienza nazionale ha subito fatto capire di che pasta è fatto; Matteo CASABURI, ragazzo che si è sempre impegnato in maniera esemplare non demoralizzandosi mai, anche nei momenti più avversi, e ciò lo ha portato alla conquista di un meritatissimo tricolore; Davide FRANZA atleta con doti da campione, una vera promessa per il karate; Dennis SCARPINA ha cancellato tutti i suoi avversari imponendosi in maniera clamorosa; grandi prove delle grintosissime Carlotta MORCIANO e Caterina STASI che nelle rispettive categorie hanno distanziato le proprie avversarie con punteggi veramente abissali, ricevendo, inoltre, gli elogi da parte dei propri giudici di gara. In fine cosa dire di Leonardo MODEO, primo classificato, alla sua prima esperienza agonistica, nella categoria master, che comprendeva atleti più in alto in grado, che ha liquidato con molta autorevolezza aiutato dal tifo sfrenato dei propri compagni e di quello del figlio Francesco.
Argento e titolo di vice-campioni d’Italia per Annalisa GABELLONE e per Maria Rita MANZOLELLI, entrambe alla loro prima esperienza in una competizione nazionale ma che sicuramente molto presto le vedremo scalare il gradino più alto del podio.
Bronzo meritatissimo anche per Francesco MODEO e per Lorenzo FRANCO.
Nel kumite (combattimento libero) ugualmente meritato titolo di vice-campione Italiano per Francesco MODEO, giunto in finale al termine di una gara lunghissima che ha visto eliminare più di trenta avversari. Anche il giovanissimo Cosimo GAGGIANO ha voluto cimentarsi in questa specialità con ottimi risultati finali, riuscendo ad arpionare un eccellente bronzo, e se il buon giorno si vede dal mattino…..
Solo 1 decimo di differenza non permetteva il podio a Raffaele FIORINI e a Pietro BOELLIS, piazzatisi al quarto posto, ragazzi con ottime potenzialità che sicuramente quanto prima sapranno esprimere al meglio.
Un plauso particolare meritano, comunque, tutti, per la concentrazione dimostrata e per aver saputo tenere i nervi saldi e affrontando con sicurezza in tutte le prove sostenute. Ciò lascia ben sperare per l’appuntamento Internazionale che vedrà di scena il team gallipolino nel mese di ottobre ai Campionati Europei che si terranno in Ungheria.
Raggianti, al termine della competizione che si è protratta per oltre dieci ore, le famiglie che hanno sostenuto con il loro acceso tifo i propri ragazzi, il Presidente Tiziano SCARPINA, che quest’oggi fungeva da coach, ed il maestro FINISGUERRA, impegnato nell’arbitraggio e che al termine della gara dichiarava “Un doveroso ringraziamento va innanzi tutto a tutti gli atleti del nostro club, sia a coloro i quali hanno preso parte alla gara, sia a chi per giustificati motivi non ha potuto essere presente a questa prestigiosa competizione, per l’impegno profuso nella palestra dell’Istituto Comprensivo di via Gorizia, che li ha portati a risultati eccezionali; ma un grazie ancora più sentito va certamente alla dirigente scolastica prof.ssa Marcella FIORINI, che ospitandoci nel proprio plesso scolastico ci permette di infondere a ragazzi ed adulti la passione per questa disciplina, che soprattutto è uno stile di vita”.