Dopo le tante fesserie dette in questi giorni sulla questione della spazzatura mancava la ciliegina: la fuoriuscita dell’Udc che per bocca del suo più autorevole esponente, il segretario cittadino Marcello De Pace, chiede le mie dimissioni dall’Ato.
La verità sull’aumento delle bollette, che colpisce ben 46 Comuni della provincia, è scritta nell’allegato che accompagna le bollette stesse. Tutti i cittadini possono leggere, e quindi sapere che era stata la Regione Puglia, o meglio l’allora Commissario per l’emergenza rifiuti in Puglia Nichi Vendola, che si era impegnato a versare la differenza tra quanto dovrebbero pagare i cittadini di mezzo Salento con l’impiantistica a regime, cioè €79 per i costi di trattamento e smaltimento, a fronte dei 110 attuali con il ciclo dei rifiuti ancora incompleto.
Il sottoscritto, quando ci sono state le battaglie da condurre in seno all’ATO non si è mai sottratto, mettendoci sempre la faccia. Basti pensare agli scontri anche cruenti durante la fase di chiusura di Castellino o alla richiesta attuale di fornire Nardò di un nuovo modello organizzativo di gestione dell’igiene urbana attraverso l’indizione di una nuova gara.
I cittadini elettori possono valutare da soli, considerando il metodo inconcludente ed approssimativo che questi signori usano per fare politica. La cosa è ancora più grave se si pensa che si tratta della segreteria del partito più forte a sostegno di Risi e che dietro uscite senza senso cerca di nascondere le colpe di Vendola.
Resta inteso, che su questa questione sono disposto ad un confronto pubblico con il Sig. Marcello De Pace o con chiunque lo desideri
Mino Natalizio
Noi X Nardò