Stadio Comunale, Campetti di via XXV luglio e pallone tensostatico di via Giannone da subito in mano ai privati.
Non appena sarò diventata Sindaco della città di Nardò chiederò agli uffici comunali competenti di redigere un apposito bando di gara per l’affidamento delle strutture sportive esistenti sul nostro territorio ad associazioni o società private.
Questo tipo di azione comporterebbe due vantaggi immediati per l’amministrazione comunale: da un lato un canone annuo a carico della società vincitrice congruo alla struttura che andrà a gestire, dall’altro un miglioramento tecnico della struttura. Nel bando, infatti, saranno previste due tipi di offerta, una economica ed una tecnica, in cambio di una concessione per un numero di annui adeguato ad ammortizzare l’investimento. L’offerta economica riguarderà il canone che la società sarebbe disposta a pagare per avere in gestione la struttura, nell’offerta tecnica, invece, saranno inserite le migliorie che l’appaltatore intenderà apportare alla struttura. Ne va da se che da questo tipo di operazione si hanno due tipi di vantaggio: un arricchimento economico legato, appunto, al canone annuo che l’aggiudicatario pagherebbe ed un arricchimento patrimoniale da parte del Comune per le migliorie effettuate, poiché al termine della gestione il bene ritornerebbe migliorato nella piena proprietà dell’Ente.
Non più, dunque, anni di attesa con conseguente sperpero di denaro pubblico, politica questa che ha accompagnato gli anni di gestione da parte del centro sinistra, ma opere terminate nel breve periodo poiché sarà interesse degli imprenditori rendere il prima possibile fruibile la struttura.
Una discriminante, inoltre, per l’assegnazione di tali strutture sarà anche l’importo del canone che il gestore chiederà agli sportivi per l’utilizzo delle strutture. In pratico un vantaggio per tutti, Comune, cittadini ed imprenditori
Antonella Bruno
Candidata Sindaco per il centro destra