Le ultime esternazioni di Risi sull’aumento della tariffa sono l’ulteriore prova, dopo le dichiarazioni di Fracella, che la coalizione da lui capeggiata vuole riaprire la discarica. Almeno che non si tratta dell’ennesima presa in giro per i neritini.
Non potrebbero avere altre spiegazioni, infatti, le frasi da lui citate, in cui attribuisce a De Pascalis la colpa sugli aumenti dei piani finanziari dal 2007 al 2011, dimenticando che la tariffa del 2007 è stata approvata quando il braccio destro di Vaglio era lui. E che da quella tariffa sono poi scaturiti gli ulteriori aumenti.
Risi non dice, infatti, che dopo la chiusura di Castellino gli aumenti sono stati vertiginosi e che, con la delibera di Consiglio voluta dalla coppia Vaglio-Risi, fu impedito ogni tipo di impianto, anche quelli a supporto della raccolta differenziata, che avrebbero prodotto dei risparmi. E questo malgrado gli Uffici comunali nella proposta di delibera avessero lasciato aperta la porta proprio a questo tipo di impianti.
Giancarlo De Pascalis, invece, è stato vicesindaco per soli due anni, quando sono stati effettuati tagli al piano finanziario della ditta Bianco per quasi un milione di euro.
E’ appena il caso di ricordare a Risi, per onestà intellettuale, che gli aumenti si sono verificati in quanto conferire in discarica, cosa avvenuta fino agli inizi del 2007, aveva per i neritini un costo di 25€/t, e che dopo la chiusura di Castellino si è passati a 76€/t più le spese di trasporto del rifiuto fuori Nardò. I soldi promessi da Vendola, ed oggi negati, servivano proprio a coprire almeno in parte tali aumenti.
Per fortuna di Nardò, anche in caso di malaugurata, ed improbabile, vittoria di Risi la legge non consente più l’apertura di nuove discariche di tal quale. Salvo che egli non voglia fregarsene della legislazione vigente, così come dichiara di “fottersene” dell’ATO.
“Noi, nel rispetto della legge e delle attribuzioni di ciascun Ente – dichiara Giancarlo De Pascalis, candidato sindaco per Piazza Pulita, Semplicemente Neritini, Pd, Progetto Nardò e Noi X Nardò – porteremo l’Ato a fare una nuova gara. Sola cosa che può portare risparmi veri e non slogan e chiacchiere”.