Il Centro di Speleologia Sottomarina Apogon di Nardò, in collaborazione col Gruppo Speleologico Neretino, organizzano, con la Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea della Società Speleologica Italiana, da lunedì 23 a giovedì 26 maggio 2011, un Corso Basico di Immersione in Grotta (Speleosub Primo e Secondo Livello).
Il corso si svolgerà nella Grotta Sottomarina del Ciolo, a S. Maria di Leuca, e nelle Grotte Roversi e de Le Corvine a Portoselvaggio ed Uluzzo, a Nardò.
Sede delle lezioni teoriche sarà la Scuola di Speleologia del Gruppo Neretino, in piazza delle Erbe a Nardò.
Scopo del corso: fornire le conoscenze teoriche e pratiche per effettuare le prime immersioni in risorgenza, sifone e grotte sottomarine.
Le grotte sommerse sono tra gli ambienti marini costieri naturalisticamente più interessanti ed inalterati. In alcuni casi arrivano a rappresentare veri e propri santuari della natura (es: Grotta delle Corvine a Nardò, Grotta Zinzulusa a Castro, Grotta de Lu Lampiune a Otranto), dal momento che le normali attività umane, anche sotto costa, difficilmente riescono ad interessarle. A testimonianza di questo, si consideri che molte grotte costiere, nel Salento, sono state descritte solo recentemente, di alcune si conosce l’esistenza ma non esiste una loro descrizione, e sicuramente molte altre attendono di essere scoperte. Questi ambienti rappresentano il rifugio di una fauna elusiva o, spesso, tipicamente appartenente ad ambienti difficilmente raggiungibili dall’uomo (ad es. i fondali marini più profondi). Ciò non ostante ben poco si conosce di esse a causa delle difficoltà tecniche che presenta un loro studio approfondito, e che attualmente ancora preclude l’attività di ricerca e/o di lavoro ai subacquei non specializzati.
Secondo molti studiosi, non solo italiani, le grotte sottomarine costituiscono l’aspetto naturalistico più importante del Salento. Sono alla base della congiunzione delle realtà più caratterizzanti della penisola salentina (l’ambiente ipogeo, la scenografia delle scogliere e il mare smeraldino) con gli aspetti culturali e le tradizioni locali. L’approfondimento della loro conoscenza potrà rappresentare motivo di valorizzazione ulteriore del patrimonio ambientale, al punto da poter essere proposto come simbolo del territorio (alla pari del Barocco per l’architettura) sia in Italia che all’Estero.
Il Corso è riservato a 12 allievi, che sono stati selezionati tra studenti, borsisti e ricercatori dell’Università del Salento e Speleologi della Federazione Speleologica Pugliese.
Gli istruttori del corso in oggetto sono:
Leo Fancello, di Dorgali, Direttore della Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea della SSI e Istruttore Nazionale della Scuola Tecnici di Soccorso Speleosubacqueo del CNSAS;
Giuseppe Minciotti, di Verona, Istruttore Nazionale della Scuola di Speleologia Subacquea della SSI, Direttore della Scuola Tecnici di Soccorso Speleosubacqueo del CNSAS, nonché Direttore del Museo di Storia Naturale di Verona;
Raffaele Onorato, di Nardò, già Responsabile Nazionale del Soccorso Speleosubacqueo del CNSAS (fino al marzo 2010), Istruttore Nazionale della Scuola di Speleologia Subacquea della SSI, Responsabile del Soccorso Speleosubacqueo Pugliese, nonché Presidente del Centro di Speleologia Sottomarina Apogon;
Direttore Scientifico del corso è il Prof. Genuario Belmonte, Direttore del Dipartimento di Zoologia dell’Università del Salento.