Tra le spiagge cristalline e blasonate del Salento solo a Gallipoli sventola la bandiera verde. Si tratta del prestigioso riconoscimento che ormai dal 2008 il mensile «OK-la salute prima di tutto»
(di Rcs periodici, che si avvale della consulenza scientifica di Umberto Veronesi) dà alle 25 località balneari italiane a misura di famiglie con bambini basandosi su un’attenta osservazione dalle caratteristiche dei litorali, servizi inclusi.
L’INDAGINE – Secondo il team di 418 pediatri che hanno partecipato alla ricerca condotta da Italo Farnetani – docente a contratto di comunicazione scientifica all’Università di Milano Bicocca, che ha svolto il sondaggio in collaborazione con la Società italiana di pediatria preventiva e sociale – la «perla» dello Ionio è infatti l’unica località del Salento – e una delle tre in Puglia (le altre due sono Ostuni e Vieste) – a rispondere a tutti i criteri per rientrare nella top 25 delle bandiere verdi in Italia. Ha grandi spiagge con sabbia, un arenile ampio, ombrelloni distanti, mare pulito e acqua bassa, strutture ricettive nei pressi dei litorali e un adeguato numero di servizi appunto: dai ristoranti alle gelaterie, passando per i negozi. Insomma, a Gallipoli c’è tutto l’occorrente per svagarsi durante e dopo una giornata di sole, sia per i piccoli che per i genitori.
IL MANAGER – E non è un caso, secondo il presidente di Assobalneari Salento Mauro Della Valle che sia l’unica «eletta» nel nostro territorio, e spiega entusiasta: «Gallipoli ha due facce: il giorno e la notte. Questo anche grazie ai nostri lidi che sono predisposti per varie fasce di prezzo consentendo ai clienti di trascorrere senza problemi l’intera giornata in spiaggia. Su 32 stabilimenti di Gallipoli ne rappresentiamo 28, la bandiera verde è perciò anche merito di Assobalneari Confindustria». Però, sottolineando gli sforzi degli operatori per combattere l’annoso problema dell’erosione e investire per migliorare, Della Valle sottolinea che si potrebbe fare ancora di più: «Sfruttare i fondali bassi per i giochi in acqua, ad esempio, con reti amovibili per la pallavolo o il tennis, e proporre più divertimenti se solo non fossimo bloccati da ordinanze regionali. Su tutte l’obbligo di un corridoio largo 10 metri e profondo 200 per pedalò e canoe che ha bloccato molti lidi anche per la difficoltà nel garantire sicurezza alle famiglie che dovrebbero navigare troppo lontano dalla costa». Anche per Stefania Mandurino, commissaria dell’Azienda di promozione turistica della provincia di Lecce, il riconoscimento di «OK Salute» resta un segnale molto importante.
LA COMMISSARIA – Dice: «Consolida l’immagine della Puglia e del Salento come meta per il turismo balneare di qualità per le famiglie: un territorio salubre di cui vengono messe in risalto le bellezze naturali oltre che i servizi. La bandiera verde in questo senso è una garanzia». Ma non per questo bisognerà cullarsi, come spiega ancora Stefania Mandurino, puntando a nuovi riconoscimenti per il prossimo anno: «La bandiera verde è una riconferma, ma anche un invito a lavorare soprattutto per migliorare i sistemi di qualità ambientale e i servizi a misura di bambino, anche gli alberghi. Dovremo poter accogliere sempre più famiglie anche se già siamo tra i più virtuosi in classifica». Oltre la Puglia, infatti, la Sicilia e la Sardegna sono le uniche al Sud con 3 spiagge da bandiera verde tra le top 25.(Corriere.it)