Nell’articolo 6 dell’assestamento al Bilancio, infatti, l’assessore al Bilancio Michele Pelillo – che già aveva emanato l’ordinanza balneare 2011 –
rafforza le misure sanzionatorie nei confronti dei concessionari di spiagge e servizi balneari. La prima modifica riguarda il mancato rispetto dei contratti di lavoro per i dipendenti: l’accertamento di addetti che lavoro in «nero» comporterà la decadenza immediata della concessione. La seconda modifica, invece, riguarda la reiterata inosservanza da parte dei concessionari dei precetti stabiliti dall’ordinanza balneare: se nell’arco della stessa stagione non si rispettano i limiti imposti sull’accesso pubblico alle coste o sui decibel in spiaggia, i Comuni costieri – che sono i detentori dei poteri sanzionatori – potranno revocare la concessione. (SN)