L’ISTAT rileva che nel 2010, in Italia gli incidenti stradali con lesioni a persone sono stati 207.000 ed hanno causato 3.998 morti e 296.000 feriti con lesioni di diversa gravità.
Ogni giorno, durante il 2010, si sono verificati mediamente 567 incidenti stradali con lesioni a persone, per una media giornaliera di 11 morti e 811 feriti.
Rispetto all’anno precedente, nel 2010 si riscontra una diminuzione del 3,9% del numero degli incidenti e del 3,7% di quello dei feriti: un calo più consistente (-5,6%) si rileva nel numero dei morti, il quale fa seguito alla diminuzione del 10,3% registrata nel 2009 rispetto al 2008.
L’indice di mortalità, calcolato come rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti moltiplicato 100, è pari, per l’anno 2010, a 1,9 (era 2,0 nel 2009).
Nell’Unione Europea (a 27 paesi) si sono registrati, nel 2010, 30.926 morti per incidente stradale, l’11% in meno rispetto all’anno precedente.
Le cause principali rimangono la velocità eccessiva, al di sopra dei limiti consentiti. L’uso sconsiderato del telefonino alla guida, la distrazione, l’uso di sostanze alcooliche e stupefacenti.
Ma nonostante il trend sia fortemente incoraggiante resta alta la guardia da parte delle forze di polizia per i controlli del fine settimana e della stagione estiva che puntualmente è arrivata, ma il nostro invito va soprattutto ai giovani ad un uso corretto della cintura di sicurezza e del casco e alle forze di polizia al fine di essere fortemente repressive per la mancanza dell’uso della cintura di sicurezza e del casco che ancora purtroppo non viene rispettato da una buona parte di utenti della strada.
Questi numeri anche se ancora alti ci fanno ben sperare ad una nuova cultura della vita che se rispettata da tutti forse potremo dire di aver sconfitto il fenomeno degli incidenti stradali e dei drammi che non manca giorno che 11 famiglie piangano un loro caro deceduto per incidente stradale
Nardò, 23 giugno 2011
Walter GABELLONE presidente ACdV.