La notizia della chiusura di strade importanti per l’accesso alle proprietà di tantissime persone residenti nelle contrade Farina, Conga, Mangani, mi trova alquanto sconcertato,
soprattutto per l’episodio accaduto al povero 15enne per l’impossibilità di giungere sul luogo dell’incidente con notevoli disagi ed importante ritardo nel prestare le cure necessarie al giovanissimo sfortunato, tutto pare causato dai lavori del torrente Asso.
Questo campanello d’allarme dovrebbe far riflettere chi ha il potere di gestire l’attuale situazione, con la seria riflessione che prima viene la vita dell’intera comunità e poi tutto il resto, soprattutto non va dimenticato che nelle contrade non ci sono solo numeri che devono solo pagare le tasse ma ci vivono persone con serie disabilità, anziani e bambini,oltre che impresari che con il loro lavoro portano economia al nostro dissestato paese e il numero dei residenti non è di poche unità ma di centinaia, per tanto il nostro invito è di trovare una urgente soluzione alternativa ad eventuali altri disagi che nel lungo lavoro che richiederà il torrente Asso si potrebbero creare e purtroppo i drammi come quelli accaduti non avvisano arrivano e basta è la risposta l’abbiamo letta tutti sui giornali di questi giorni che per soccorrere un giovanissimo motociclista si è dovuto fare il giro d’America prima di prestargli le cure necessarie che in certi casi il primo soccorso significa salvare la vita, approfitto per augurare a questo giovanissimo una pronta guarigione e che presto possa ritornare tra le braccia della sua mamma, magari con la consapevolezza di non sfidare troppo mai più il destino e in futuro di essere più prudente.
Nardò 23-6-2011
Walter Gabellone presidente Associazione Alla conquista della vita