In nome della rigenerazione urbana di parti significative della città, cosi come ormai prevede la legge, tutti i cittadini, le forze sociali, economiche e professionali sono invitati a partecipare, mercoledì 29 giugno alle ore 18,30 presso il Chiostro dei Carmelitani
ad un tavolo di discussione intorno alla bozza di documento programmatico che il comune di Nardò ha messo a punto per rilanciare la riqualificazione di importanti segmenti del suo borgo antico: si tratta di una vasta area del Centro Storico che si può idealmente identificare con il l percorso che dal sedile di Piazza Salandra arriva sino all’area del Chiostro d sant’Antonio passando per il Teatro comunale e per lo splendido ma ormai degradato patio del Chiostro dei Carmelitani.
Il Comune di Nardò ha infatti predisposto una bozza di Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana ai sensi della Legge regionale n.21 del 2008. Si tratta di un importante documento che costituisce un prerequisito essenziale e determinante, richiesto dalla legislazione regionale che permetterà, se perfezionato ,di accedere ai finanziamento per le progettazioni di restauro che sono già in fase avanzata.
I programmi integrati di rigenerazione urbana previsti nella legge regionale sono strumenti volti a promuovere la riqualificazione di parti significative di città e sistemi urbani mediante interventi organici di interesse pubblico. I programmi si fondano su un’idea guida di rigenerazione legata ai caratteri ambientali e storico-culturali dell’ambito territoriale interessato, alla sua identità e ai bisogni e alle istanze degli abitanti. Essi comportano un insieme coordinato d’interventi in grado di affrontare in modo integrato problemi di degrado fisico e disagio socio-economico che, in relazione alle specificità del contesto interessato, includono, tra le altre, la riqualificazione dell’ambiente costruito, attraverso il risanamento del patrimonio edilizio e degli spazi pubblici, garantendo la tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio storico-culturale, paesaggistico, ambientale.
Il documento sarà ora sottoposto alla pubblica discussione nel corso dell’incontro che si si terrà Mercoledì 29. Alla riunione tutti i cittadini e le forze economiche e sociali presenti potranno chiedere informazioni e partecipare così alla formazione del documento avanzando proposte e manifestazioni di interesse.
Tutte le informazioni potranno essere reperite sul sito: htpp//rigenerazione.nardo.puglia.it .
Cosi come si legge nel sito, “il documento programmatico per la rigenerazione urbana basandosi sull’analisi dei problemi di degrado fisico e disagio abitativo e socio-economico e in coerenza con gli indirizzi dettati dal documento regionale di assetto generale (DRAG), definisce:
a) gli obiettivi di riqualificazione urbana, inclusione sociale e sostenibilità ambientale da perseguire a livello comunale o intercomunale;
b) gli ambiti territoriali da sottoporre a programmi integrati di rigenerazione urbana;
c) le politiche pubbliche, in particolare abitative, urbanistiche, paesaggistico-ambientali, culturali, socio-sanitarie, occupazionali, formative e di sviluppo, che concorrono al conseguimento degli obiettivi di cui alla lettera a);
d) le iniziative per assicurare la partecipazione civica e il coinvolgimento di altri enti e delle forze sociali, economiche e culturali alla elaborazione e attuazione dei programmi;
e) i criteri per valutare la fattibilità dei programmi;
f) i soggetti pubblici che si ritiene utile coinvolgere nella elaborazione, attuazione e gestione dei programmi e le modalità di selezione dei soggetti privati”.
“Si tratta” ha spiegato a commento il Sindaco Marcello Risi” di un primo passaggio importantissimo e, per gli aspetti che coinvolgono la partecipazione delle forze sociali ed economiche del territorio, assai innovativo. Ridisegnare insieme ai cittadini la mappa delle emergenze architettoniche del centro storico e mettere a punto anche con il loro contributo gli interventi di restauro necessari è una scommessa su cui si gioca la nuova frontiera della democrazia anche a Nardò.