Abbiamo appreso con soddisfazione della presentazione, che avverrà a breve da parte del Sindaco, della bozza del Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana, che individua quelle parti significative di Città che richiedono interventi prioritari di riqualificazione urbana.
Per questo rivolgiamo al settore Urbanistica e Ambiente e al suo Dirigente ing. Nicola D’Alessandro i nostri complimenti per il meritorio lavoro svolto.
Attraverso questo documento, il Comune di Nardò può senz’altro puntare al Piano di Sviluppo Urbano del Centro Storico, con i cittadini che saranno chiamati ad esprimere la loro opinione. Esperienza di vera democrazia, questa, peraltro già attuata qualche anno fa con i PIRP (Piani Integrati di Riqualificazione delle Periferie).
Alla fine della procedura, quando cioè il Documento sarà definitivamente approvato, sarà possibile attingere a finanziamenti pubblici.
A tal proposito, però, ci sentiamo di rivolgere un accorato appello al primo cittadino, come per la verità abbiamo già fatto con l’ex sindaco Antonio Vaglio e con il Commissario Straordinario, affinché venga firmato l’accordo di programma con la Regione Puglia per impegnare le risorse, 4.000.000 di euro, previste per il PIRP presentato dal Comune di Nardò ed entrato nella graduatoria di merito regionale.
Risulterebbe, infatti, un paradosso se dopo tutto il lavoro svolto, che il Sindaco Risi ricorderà bene per aver ricoperto la carica di vicesindaco all’epoca dell’approvazione del documento di pianificazione da parte del Consiglio Comunale, e dopo la premialita’ avuta da parte della Regione con il finanziamento del progetto, poi lo stesso non potesse essere realizzato.
Per questo, è inutile sottolineare che, come forza di minoranza, siamo disposti a fare la nostra parte.
È appena il caso di ricordare, infatti, come l’attuazione delle azioni contenute nel piano di recupero della periferia neretina (parchi gioco, aree a verde, ristrutturazione di edifici, trasferimento del mercato settimanale in un’area attrezzata, ecc., migliorerebbero la qualità della vita e quindi le condizioni socio – economiche dei residenti, e della Città intera.
Che senso avrebbe, altrimenti, prodigarsi oggi per “mutuare” quanto ottenuto in termini di finanziamenti per la zona 167, per il Centro Storico, se poi una volta intercettate le risorse, queste non riusciamo ad impegnarle?
Ing. Paolo Maccagnano Mino Natalizio
Prossimo rappr. in cons. com. per Noi X Nardò Coord. Noi X Nardò