Renderà omaggio all’unità d’Italia, la Notte Bianca (poteva non farlo, in un tripudio di festeggiamenti per il centocinquantesimo?). Ma dei colori della bandiera, ha scelto di concentrarsi su uno: il verde.
Colore che rimanda all’ambiente. E non è un caso. La novità della manifestazione, che si terrà il 2 luglio e che è arrivata quest’anno alla quinta edizione, è proprio lo spirito ambientalistico.
Il diktat, meglio l’invito a tutti i partecipanti sarà quello di divertirsi sì, ma di lasciare la città pulita. Ed è per questo che sarà potenziato il numero dei cassonetti e s’inviteranno i cittadini a rispettare la raccolta differenziata (un po’ alto come obiettivo, se si pensa che gli anni passati è stato perfino difficile evitare le bottiglie abbandonate per strada). Anche la galleria d’arte all’aperto sarà dedicata al rispetto dell’ambiente. «La selezione degli artisti, quest’anno, aveva come tema il riciclo e il riutilizzo di materiali biocompatibili – spiegano gli organizzatori – e la partecipazione è stata ampissima: dalla rappresentazione di uno stile di vita naturale alla riparazione delle biciclette, tutto si rifarà al tema ecologico, con un’offerta di proposte molto interessante». Anche per questa edizione, come per quella precedente, la Notte Bianca uscirà dal tradizionale circuito del centro storico per arrivare fino a piazza Mazzini e vie limitrofe. Sarà anche una notte per famiglie, molte le iniziative dedicate ai bambini. In piazzetta Castromediano, l’intrattenimento per i piccoli è organizzato dall’ufficio Ambiente del Comune. La libreria Liberrima con Giunti Editore allestirà un altro spazio di giochi e di letture. Per gli adulti, l’ormai tradizionale maratona di tango, in via Umberto 1.
Ma agli appassionati sarà offerta un’opportunità in più: uno stage di tango argentino e di milonga a partire dal pomeriggio, a Palazzo Turrisi, con i tangueri di Salentango. Altra novità: la Notte Bianca si allunga, si dilata nel tempo. Nel senso che gli eventi si estendono anche ai giorni precedenti in una sorta di attesa dell’evento clou. Domani, ad esempio, si apre la mostra «Gioielli all’Opera: i gioielli di Gianni de Benedittis per l’Aida di Ozpetek», al Castello Carlo V. A tagliare il nastro il regista in persona, peraltro cittadino onorario di Lecce, che renderà omaggio al designer De Benedittis, proprietario del brand FuturoRemoto che ha disegnato i gioielli dell’Aida di Verdi, spettacolo che ha segnato l’esordio nella regia operistica di Ozpetek. Sempre nell’attesa del 2 luglio, martedì 28, alle Officine Cantelmo, si svolgeranno le selezioni per Marte Live, rassegna nazionale di arte spettacolo. L’1, invece, nel cortile di Palazzo dei Celesini, concerto dell’orchestra Tito Schipa della Provincia, l’ingresso è gratuito.(Corriere.it)