“Prendiamo atto con sconcerto della deliberazione del Commissario straordinario orientata in direzione opposta a quelle che sono le esigenze del territorio e le aspettative della nostra comunità.
Voglio sperare che le esigenze di tagliare le spese, legittime anche nel settore della sanità, non si risolvano in frettolose e dissenate decisioni che purtroppo assumono sempre più il carattere di poco meditate improvvisazioni.
Resto dell’avviso che la regione debba rivedere le proprie scelte e in quest’ottica chiederò immediatamente un incontro con il Direttore generale.
Non siamo soltanto di fronte ad un corto circuito tra le attese della Città e le scelte regionali. Siamo di fronte ad una grave frattura che mette a repentaglio inviolabili diritti primari poiché il ridimensionamento in atto rischia di compromettere,in un’ampia porzione della provincia, il diritto alla salute dei cittadini.”