«Più l’economia è soggetta a cicli di difficile prevedibilità, più deve essere forte il ruolo della politica». Con queste parole il Sindaco Marcello Risi ha voluto assumersi come capo dell’amministrazione “le responsabilità che mi competono”
nei confronti della grave crisi del settore che le imprese agricole del territorio, interessate dalla coltivazione delle angurie stanno affrontando in queste ore. Per questo il Sindaco Risi ha incontrato,oggi, una delegazione degli imprenditori agricoli che, assieme all’assessore alle attività produttive Giancarlo Marinaci, già in mattinata, erano stati ricevuti in Prefettura a Lecce dal Viceprefetto Vicario e dal Capo Gabinetto.
«Com’è noto il settore è una delle fette più importanti dell’economia agricola del neretino – ha sottolineato il Sindaco Marcello Risi – sono circa 150 le aziende interessate dal fenomeno dell’invenduto sui campi di raccolta delle angurie e questo significa che a 150 aziende sono legate almeno altrettante famiglie, senza contare il numero degli addetti ai lavori, 2 mila persone impiegate nell’attività di raccolta di cui circa 700 sono lavoratori extracomunitari. Ed è proprio anche in virtù della grande disponibilità che le aziende hanno dimostrato nei confronti dell’amministrazione comunale a proposito dell’accoglienza dei lavoratroi stagionali e del progetto “Amici” realizzato presso la masseria Boncuri che oggi questi agricoltori non possono essere lasciati soli. Il loro problema dunque è un problema che l’amministrazione sente per intero – ha continuato il Sindaco. Questa mattina c’è stato l’incontro in Prefettura ma sono stato sollecitato anche ad attivare altri canali istituzionali, nello specifico sono in contatto con l’assessore regionale alle politiche agroalimentari Dario Stèfano che mi ha chiesto di essere dettagliatamente aggiornato su quanto accade sul nostro territorio.
Il problema non è semplice e non è facile neppure individuare le cause che hanno portato a questa crisi. Che sia una psicosi da batterio killer, che siano i fattori metereologici o forse, più verosimilmente, il fatto che sempre più ci muoviamo su un mercato globalizzato, la politica deve essere presente e svolgere il suo ruolo. La politica deve correggere le storture dell’economia e dare un minimo di stabilità alle persone che lavorano in questi settori. Per questo avverto con sofferenza quello che sta accadendo in questi giorni e, come amministrazione sento di poter dire non soltanto di essere vicino alle imprese ma di poter svolgere un ruolo politico importante di intermediazione con la Regione, il Ministero e la Comunità Europea».
«Abbiamo un problema oggettivo – ha dichiarato – l’assessore all’agricoltura Giancarlo Marinaci – il nostro cocomero, tra i migliori a livello europeo, vive una crisi difficile se non impossibile da superare per cui chiedo agli enti preposti, soprattutto sovra comunali, risposte reali e concrete davanti ad una domanda altrettanto reale e concreta che viene dal territorio».