In questi ultimi giorni ho avuto modo di osservare attraverso la lettura delle varie testate giornalistiche gli episodi succeduti di continuo, tutti diversi tra di essi ma un unico denominatore la mancata prudenza alla guida e la scellerata irresponsabilità di alcuni.
Sulla Bretella che collega Nardò alla SP101, alcuni giorni fa una pecora se ne andava a passeggio tranquilla e beata o forse sfuggiva al martirio di qualche improvvisato macellaio che per il suo Dio, avrebbe sacrificato da li a poco la pecora in questione, non calcolando però che stava per creare un macello sulla SP in questione, la fortuna ha voluto che nessuno ci sbattesse sopra altrimenti la carneficina l’avrebbe creata per strada.
Alcune sere fa un giovane prende di mira la rotatoria della Nardò Pagani, eppure non è proprio tanto piccola e se come qualcuno asserisce che era spenta mi domando ma lui guidava senza luci, quindi la sua auto non era in condizioni di circolare, oppure qualche altra causa ha contribuito a far si che l’utilitaria ci finisse sopra, con grande fortuna per tutti che nessuno si sia fatto male, unica nota a favore di questo spiacevole incidente che mi trovano totalmente d’accordo, i massi rimuoviamoli sostituendoli con delle piante l’effetto sarà uguale ma se qualcun altro ci finisce sopra almeno avrà una via di fuga, pensiamo per assurdo se si sono rotti i freni, a questi giovani gli avremmo tolto ogni possibilità di fuga, ecco perché rinnovo l’invito al buon senso di questa nuova Amministrazione Comunale di rimuovere quanto prima questi ostacoli belli da vedere ma pericolosissimi dove allocati.
Oggi la “ciliegina sulla torta” un giovane Leveranese, padre di due bimbi muore sulla SP 115 per cause sconosciute e al vaglio degli inquirenti, ma un fattore certo esiste, un grosso albero di ulivo posizionato ad un metro della carreggiata non ha lasciato nessuna via di fuga a questo povero sfortunato eppure da un po’ di tempo andiamo in giro a dire a tutti che gli alberi sul ciglio della strada sia essa comunale che provinciale devono essere tolti e ripiantati altrove, anche perché li non costituirebbero nessuna fonte di guadagno per i proprietari vicini.
Ad onor del vero strade come la SP 115 strette e rettilinee in Provincia di Lecce ne esistono un bel pò e la Provincia ne sta mettendo a norma parecchie, con la spesa di notevoli risorse, per far si che le nostre strade fossero messe a norma del tutto dovrebbero intervenire altri enti se non addirittura lo Stato, la nostra provincia a differenza di altre ha molte di queste piante nate da sole sul bordo della strada e oggi si trovano a dover gestire una situazione quasi incontrollabile per le notevoli essenze arboree esistenti e vincolate da una burocrazia che andrebbe rivista, che se desse la possibilità di espiantarle, precisando che, con i mezzi oggi a disposizione si possono benissimo mettere a nuova dimora in aree protette e salvaguardate per millenni invece di rischiare anche loro di morire come quella di oggi insieme al giovane sfortunato.
Amici siamo in piena estate, usiamo più prudenza alla guida non facciamo piangere altre mamme, fratelli, figli, i nostri genitori ci hanno creato con molto amore nel darci la vita, perché la dobbiamo buttare via per una birra di troppo, o per un secondo in più, perche non voltiamo pagina per non far scrivere più pagine come queste, perché non ci aiutate a dire basta vittime sulla strada.
Il mio personale abbraccio ai cari del giovane sfortunato e che la sua giovane vita non sia stata buttata via invano, che il suo sacrificio serva a salvare altre vite umane dalle insidie della strada.
NARDO’ 18 LUGLIO 2011
Walter GABELLONE
Presidente ACdV. Per le Vittime della strada.