Se continua così sarà ricordata come la stagione calda delle rivolte degli immigrati in Puglia. Da Nardò a Bari il grido di dolore è uno solo: cercano diritti, vogliono uscire dalla condizione disperata, vogliono far sentire la propria voce.
Gli immigrati che lavorano nei campi di angurie e pomodori in quel di Nardò sono in sciopero, mentre gli immigrati del CARA di Bari stanno protestando pesantemente sulle strade di Bari causando disagi allo scorrimento del traffico. alcuni manifestanti sarebbero armati di spranghe e avrebbero attaccato i poliziotti. Sarebbero state danneggiate auto della polizia; ci sarebbero feriti, anche tra alcuni passanti.
Gli immigrati che stanno protestando fuori del Cara hanno acceso alcuni fuochi lungo la linea ferroviaria e dislocato massi lungo i binari per bloccare la circolazione dei treni. I blocchi sono stati progressivamente rimossi dalle forze dell’ordine e dal personale delle Ferrovie e attualmente i binari sarebbero stati liberati così come la Statale 16.
Con una serie di cariche le forze dell’ordine, polizia e carabinieri in assetto antisommossa, stanno facendo retrocedere i manifestanti verso l’area del Cara e sono riusciti a liberare la statale 16 e la linea ferroviaria. Gli immigrati continuano però ad opporre resistenza e si sono armati con sbarre di ferro e pietre.Si contano già 35 feriti e le prossime ore potrebbero non essere tranquille. (SudNews)