Ieri sera (3 agosto ndr) appena mi è giunta l’ennesima notizia di incedente accaduto a questa povera signora anziana, mi sono immediatamente sentito in dovere di capire cosa stesse succedendo su questa arteria, che in effetti i pochi giorni molti pedoni ne stanno facendo le spese, mi sono attivato per sollecitare il Neo Assessore Giancarlo Marinaci,
che puntualmente mi rispondeva chiedendomi dapprima lumi ed informazioni sull’incidente e sulle condizioni della signora, ma poi mi tranquillizzava che si sarebbe sentito con il comando di P.L. per capire se era il caso o meno di apportare delle modifiche su questa strada e sull’incrocio che insiste su quel tratto all’altezza dei negozi che ogni massaia abitualmente e quotidianamente deve visitare per le proprie faccende domestiche, senza essere investita da un auto prima di arrivarci.
Mi farò portavoce presso il sindaco di sperimentare quanto prima almeno per un certo periodo, il senso unico sulle 4 porte, e cercare di capire se così facendo si possano ridurre le problematiche del numeroso traffico che in certi periodi invade Nardò, togliendo a volte l’attenzione a chi guida un auto per i tanti parcheggi selvaggi che spropositatamente ognuno adopera per le proprie maleducate abitudini.
Spero solo che i commercianti non si rivoltino contro con la scusa che così facendo le loro attività ne subirebbero, può anche darsi che ne avranno ragione, però diciamocela tutta, se un cliente deve andare dal negozio x ci va lo stesso, anzi forse ricavando molti più parcheggi si farebbero acquista senza la sorpresa della multa, noi siamo convinti che potrebbe funzionare, perché non provare, forse si recupererebbero anche gli spazi per realizzare le piste ciclabili e cosi si ridurrebbe la mole di auto che transitano tutto oggi.
Alcuni anni fa fu fatto e bocciato questo progetto, ma forse non eravamo abituati all’idea dell’uso della bicicletta, oggi noto un desiderio sfrenato dell’uso della bici, ma molti iniziando da me il primo ha paura di usarla per non essere investito dal primo che passa e allora perché non provarci?
Altrimenti se qualche buon ingegnere ha della prospettive diverse da proporre che si facesse avanti e se ne discute pacificamente con tutti gli attori della nostra città.
Fermo restando che noi condanniamo sempre dal nostro punto di vista la scarsa prudenza che insiste nel circuito urbano sia da parte del pedone che dall’automobilista, non si rispetta quasi mai l’uso delle strisce pedonali e il limite di velocità con le annesse dare e diritti di precedenza, senza parlare dell’uso sfrenato del cellulare alla guida, ma anche di chi a piedi attraversa la strada con il cellulare all’orecchio senza guardare ne a destra ne a sinistra con le conseguenze che in questi ultimi giorni abbiamo notato tutti, a pagarne le conseguenze sono sempre gli stessi, anziani e bambini.
Walter GABELLONE
Presidente ACdV. NARDO’