Desidero ringraziare pubblicamente il sindaco Risi per aver dato ascolto, tra l’altro, all’appello avanzato da Noi X Nardò affinché il Comune di Nardò partecipasse ai bandi di cui alla delibera di G.R. 2989/2010 (PO – FESR 2007/2013) che mettono a disposizione dei Comuni e delle ATO ingentissime risorse per l’avvio di procedure negoziali per il potenziamento della raccolta differenziata, attraverso metodi innovativi della stessa.
È da tempo, infatti, anche attraverso numerosi appelli pubblicati sulla stampa e sui siti web, che il movimento politico che rappresento invitava a non perdere l’opportunità di intercettare questi finanziamenti utili per implementare nella nostra Città la percentuale di raccolta differenziata.
Per questo siamo soddisfatti che il governo cittadino abbia fatto predisporre ed approvato la necessaria documentazione progettuale di cui oggi l’assemblea dell’ATO LE/2 dovrebbe prendere atto.
Nei nostri interventi avevamo anche sottolineato come queste azioni, unitamente alla nuova gara per l’affidamento del nuovo gestore dei servizi di igiene urbana che il Sindaco Risi si era impegnato a bandire appena eletto (a tal proposito è appena il caso di evidenziare che l’ATO LE/2 dietro formale sollecito del sottoscritto come componente del CdA dell’ATO stessa, nelle settimane scorse ha convocato i Sindaci delle ARO 4/bis e 5, di cui Nardò fa parte, per concordare l’avvio delle procedure di gara), fossero un importante tassello per ottenere una diminuzione dei costi della tariffa di igiene urbana.
Questo naturalmente a condizione che la Regione adotti le necessarie misure, come la chiusura del ciclo di smaltimento dei rifiuti, problema questo che ancora investe il bacino dell’ATO LE/2, e decida di dotare il territorio di idonea impiantistica a supporto della raccolta differenziata.
Così si potrebbe dar corso a quanto indicato come indispensabile in un convegno regionale sul tema del ciclo integrato dei rifiuti, in cui è stato evidenziato come la raccolta differenziata, se non supportata da adeguate infrastrutture, comporterebbe solo un aumento dei costi e non certo una riduzione degli stessi.
Nardò lì 12/08/2011
Mino Natalizio